“Con l’ordinanza n. 27/2020, l’assessora regionale alla Sanità Sonia Viale conferisce potere di indirizzo, coordinamento, vigilanza e controllo della sanità ligure A.Li.Sa (l’Azienda Ligure Sanitaria) e al suo commissario straordinario Walter Locatelli.
Una prova di forza intollerabile, che tende ad accentrare nelle mani di un dirigente, peraltro sprovvisto dei titoli per ricoprire il ruolo di direttore generale dell’azienda, la sanità ligure.
E dopo una gestione drammaticamente fallimentare dell’emergenza sociosanitaria del Covid-19”.
Lo hanno dichiarato oggi i responsabili genovesi di Sinistra italiana.
“I numeri dei contagi e dei decessi – hanno aggiunto – sono sotto gli occhi di tutti, la Liguria paga un prezzo altissimo a fronte di una totale disorganizzazione e incapacità di interventi mirati ed efficienti.
Le riorganizzazioni strutturali si discutono e si decidono a tempo debito: la decisione della giunta è un atto grave di sfiducia nei confronti delle strutture sanitarie territoriali, già depotenziate da numerosi tagli (finanziari e di personale).
Sinistra italiana Liguria condanna la decisione come un atto lesivo nei confronti del necessario confronto democratico su un tema così delicato come il governo della sanità, soprattutto in un momento così complesso che richiederebbe maggiore coordinamento e condivisione, nonché la massima trasparenza.
Un segnale preoccupante che segue una gestione dell’emergenza rovinosa per la nostra regione”.