I Racconti in tempo di peste, stagione teatrale on line prodotta da Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia con la direzione artistica di Sergio Maifredi e Corrado d’Elia
I Racconti in tempo di peste, la rassegna prosegue martedì 12 maggio con la Lettera per un teatro che verrà di Paolo Rossi, artista che da tempo collabora con Teatro Pubblico Ligure e che oltre dieci anni ha inaugurato il progetto Odissea un racconto mediterraneo; mercoledì 13 maggio ascolteremo le Considerazioni su questo tempo di Giuseppe Zampini, ingegnere e amministratore delegato di Ansaldo Energia, che con Teatro Pubblico Ligure è stato protagonista di una serata a Soriteatro insieme a Massimo Minella su industria, hi tech e cultura; giovedì 14 maggio Mario Bianchi, autore, regista, animatore e critico teatrale, legge Piccola città di Thornton Wilder, che con questo testo ha vinto il Premio Pulitzer nel 1938. Com’è consuetudine i loro interventi sono pubblicati a mezzogiorno sui siti teatropubblicoligure.it / raccontiintempodipeste e facebook.com / raccontiintempodipeste. La stagione, iniziata il 9 marzo con il blocco nazionale causato dall’epidemia di Covid-19, ha superato le 318mila visualizzazioni e i 10.800 follower. Si estende su 100 giorni con 100 artisti per 100 racconti e ogni video è realizzato appositamente per questo progetto. Come nel Decameron di Giovanni Boccaccio, in cui l’allegra brigata di dieci fra uomini e donne fecero dell’isolamento necessario un momento vivo di racconto e di umanità in attesa della rinascita del mondo reale, così è nato un luogo virtuale dove darsi appuntamento, per proseguire a raccontare e ad ascoltare storie.
Teatro Pubblico Ligure ha messo i Racconti in tempo di peste a disposizione dei Comuni con cui collabora da anni, da Venezia a Ragusa, che li accolgono sui loro siti istituzionali. Un’alleanza stretta per offrire ai cittadini, ogni giorno, un momento di arte e di poesia. Oltre al Comune di Genova, che rilancia i Racconti su https://www.visitgenoa.it/100-racconti-tempo-di-peste su https://www.facebook.com/genovamorethanthis/settings/?tab=video e su https://www.facebook.com/GenovaTeatro/si sono uniti fra gli altri Terni, Ameglia, Vezzano Ligure, Recco e Luni.
“Un Decameron contemporaneo. Non teatro in gabbia, in cattività – spiegano Sergio Maifredi, direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure e Corrado d’Elia, fondatore della Compagnia Corrado d’Elia – ma racconti nati qui e ora per noi, per Voi; donati da artisti, scrittori, giornalisti, poeti, musicisti. Perché l’arte, la parola, la musica è ciò che ci fa sentire insieme oltre la paura. Un tempo vuoto da riempire di straordinario, di tutto ciò che nella quotidiana fretta poteva apparire inutile”.
“Lo spettacolo dal vivo – dichiarano d’Elia e Maifredi – è, più delle altre arti, incontro, scambio, partecipazione, atto poetico che unisce, avvicina e annulla le distanze. Ed è proprio nella sua continua tensione verso il contatto umano che sta la sua forza vitale e rigeneratrice. È dunque soprattutto in questo momento di crisi che la natura stessa dell’atto teatrale e del nostro essere uomini di teatro che ci spinge a trovare nuove soluzioni, nuovi percorsi che non si arrendano, e anzi ci spingano a reagire, creando nuove forme di incontro, nuovi luoghi e nuove occasioni. Per restare vivi culturalmente e spiritualmente. Per non sommare al danno economico, che inevitabilmente ci troviamo a fronteggiare, un più grave danno culturale”.