“Il fatto è avvenuto intorno alle 9,30 di oggi. Un uomo ha dato in escandescenze e ha ferito, con un coltello, almeno tre dipendenti della società Finale Ambiente nel porto di Finale. Si è presentato con un coltello, un’accetta ed una tanica di benzina. Quattro persone, 3 colleghi e un tecnico esterno, si sono barricate in un ufficio, ma lui ha sfondato la porta con l’accetta”.
Lo ha riportato stamane l’agenzia Ansa, citando il comandante della Polizia locale di Finale Ligure.
Il protagonista dell’episodio sarebbe un marinaio 58enne, che è stato preso dai carabinieri e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.
Secondo le prime testimonianze, si sarebbe vendicato dopo avere ricevuto una lettera di richiamo per l’affondamento di una barca.
“Una volta dentro – ha aggiunto l’investigatore – è riuscito ad accoltellare due delle quattro persone e poi ha dato fuoco alla struttura con la tanica.
Al momento, per quanto riguarda i feriti, uno è rimasto intossicato in seguito all’incendio, un altro è rimasto ferito ad una mano, mentre il terzo, sicuramente il più grave, è stato colpito con un fendente al fianco.
Sono stati tutti trasportati all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure”.
“E’ un fatto gravissimo – ha dichiarato all’agenzia Ansa il sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli – più grave di questo c’è solo l’omicidio. Si è trattato di un tentato omicidio.
Inoltre, è stato appiccato il fuoco in una struttura all’interno della quale erano presenti diverse persone, che non potevano nemmeno uscire dal retro perché c’erano le grate. Un atto criminale.
Una cosa davvero gravissima, da lasciare senza parole. Screzi tra colleghi ci sono in ogni luogo, ma qua stiamo parlando di qualcosa di assurdo”.