Si chiama iFeel-You, il prototipo di braccialetto intelligente realizzato dai ricercatori dell’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia di Genova in grado di monitorare la sua distanza da un altro braccialetto e segnalarla attraverso una vibrazione, per fronteggiare l’emergenza sanitaria nella fase 2.
Il dispositivo è stato presentato stamane dal governatore ligure Giovanni Toti, dal direttore scientifico di IIT Giorgio Metta e dal ricercatore di IIT Daniele Pucci, responsabile del progetto.
Le funzionalità del braccialetto utili al distanziamento sociale, quali la vibrazione e l’emissione di un segnale luminoso, sono state illustrate in una dimostrazione dal vivo da parte del team di ricerca di IIT: “Il prototipo è pronto ad iniziare i test e le procedure per ottenere il marchio CE”.
Lo “smartband” è in grado di monitorare la sua distanza da un altro braccialetto, così che quando due smartband si trovano in prossimità, vibrano emettendo un segnale di allerta e facilitano il rispetto della distanza di sicurezza.
Inoltre, in caso di superamento di tale distanza, il prototipo di braccialetto può memorizzare l’identificativo del braccialetto vicino, dando così la possibilità di ricostruire, se necessario, i contatti con una persona risultata positiva al SARS-CoV-2.
Nello stesso tempo, lo smartband è munito di sensori per la registrazione della temperatura corporea, permettendo di diagnosticare in modo rapido uno dei principali sintomi dell’infezione da SARS-CoV-2.
“La Liguria – ha spiegato Toti – si sta preparando alla fase 2. Infatti da lunedì 18 ci sarà una riapertura massiccia delle attività, pur in sicurezza.
Parallelamente, continueremo a monitorare attentamente i dati epidemiologici, ma è sempre più necessario ripartire e per fare questo servono regole chiare e applicabili.
Il progetto elaborato dall’IIT è uno strumento innovativo a livello nazionale, che deve essere esteso il più possibile sul nostro territorio, anche attraverso accordi con associazioni di categoria che potranno proporlo per i loro associati.
Noi vogliamo dare una mano alla nostra economia e alle nostre aziende e questo braccialetto va in questa direzione, calcolando attentamente ogni rischio.
Pensiamo che questo strumento possa essere usato da moltissime imprese, a cominciare da quelle turistiche e dalla categoria dei balneari alla luce anche delle indicazioni del governo poco realistiche e che rischiano di condannare a morte il settore”.
Lo sviluppo del prototipo di iFeel-You è in continuo svolgimento.
Dopo una prima versione di prototipo, già pronta e realizzata a fine aprile, nelle ultime settimane i ricercatori di IIT stanno elaborando un nuovo design più compatto dell’elettronica del braccialetto, rendendo il dispositivo più vicino alle caratteristiche utili a una produzione su scala industriale.
Inoltre, il team coordinato da Daniele Pucci, sta continuando a lavorare sugli algoritmi di trasmissione dei segnali radio tra braccialetti per creare un protocollo di comunicazione compatibile con il Bluetooth e più efficiente nell’identificazione delle prossimità tra persone.