Grazie alla campagna di raccolta fondi “GenovaPerSanMartino” sono stati raccolti finanziamenti per supportare le azioni che il Policlinico genovese ha messo in atto per fronteggiare l’emergenza legata al Covid-19.
La direzione sanitaria ha voluto che queste iniziative rispondessero all’emergenza sanitaria e rappresentassero anche un investimento duraturo per le future sfide in campo sanitario, a favore di tutto il sistema regionale.
In particolare, grazie al supporto di Banca d’Italia, Atlantia, San Quirico ed Enel, è stato creato un nuovo laboratorio per la diagnostica e ricerca sul coronavirus, che oggi è stato inaugurato.
Inoltre, a sgeuito del recente acquisto di un nuovo strumento che permette di processare 1.000 tamponi al giorno, sarà possibile incrementare significativamente la capacità diagnostica per tutta la regione.
A regime, se tutto andrà bene, dalla prossima settimana la capacità del San Martino di processare tamponi Covid-19 sarà di circa 1.500 tamponi.
“Si tratta – hanno spiegato dalla direzione sanitari del San Martino – del primo passo di una nuova organizzazione delle Torri della Ricerca, dove saranno creati nuovi laboratori di genomica e di citomica, per una superficie complessiva di circa 1.500 metri quadrati, nei quali sarà possibile studiare i meccanismi genetici e cellulari delle malattie infettive ma anche di molte altre malattie, tra le quali tumori e malattie neurologiche”.
“Anche durante l’emergenza coronavirus – ha spiegato il governatore Giovanni Toti – il San Martino è stato hub regionale in prima linea per garantire l’assistenza a tutti i cittadini che ne avessero bisogno, grazie anche alla straordinaria risposta messa in campo con la trasformazione di interi reparti per l’accoglienza dei pazienti Covid-19 e il potenziamento a tempo record delle terapie intensive. Questo ha determinato una corsa di solidarietà da parte dei cittadini e di tante aziende oltre che della Banca d’Italia, che ringraziamo. Grazie anche a queste donazioni, oggi il San Martino si conferma un fiore all’occhiello ligure e italiano nella ricerca scientifica”.
“Sono risultati importanti – ha aggiunto l’assessora regionale alla Sanità Sonia Viale – che rappresentano il frutto della generosità delle donazioni per far fronte all’emergenza coronavirus, ma anche per guardare al futuro realizzando laboratori e spazi per rafforzare la componente scientifica dell’Irccs San Martino che non è solo cura ma anche ricerca e didattica”.