“Mi chiedo come si possa governare, anche in emergenza sanitaria, senza senso di giustizia. Lo dico perché, ad Albenga, sta accadendo un altro episodio di ordinaria ingiustizia. Capita, infatti, che il Comune, in regione Sgorre 20, abbia la disponibilità di tre alloggi, un tempo destinati ai militari, oggi acquisiti al patrimonio comunale insieme a tutta l’area della caserma Turinetto, e non li abbia ancora messi a disposizione per famiglie in emergenza abitativa”.
Lo ha dichiarato oggi Eraldo Ciangherotti, assessore provinciale a Savona e capogruppo comunale ad Albenga (Forza Italia).
“Teoricamente – ha aggiunto Ciangherotti – ad occuparsi della gestione dei tre appartamenti, dovrebbe essere l’assessore ai Servizi Sociali Simona Vespo che, attraverso una apposita graduatoria già pubblicata di 16 nominativi, assegna in emergenza le case nella disponibilità del Comune. Pare, però, che qualcuno tra gli amministratori, abbia preteso uno degli appartamenti per assegnarlo, saltando di fatto la graduatoria, ad una persona che, già in passato, aveva avuto una casa popolare con affitto agevolatissimo, ma che non aveva voluto pagare, e ho detto voluto, non potuto.
Ora questa persona è agli ultimi posti della graduatoria, ma se passasse il ‘giochetto’ delle tre carte, avrebbe ingiustamente un alloggio passando davanti a molte altre famiglie che, per i punteggi della graduatoria, ne avrebbero maggior diritto.
Ovviamente una cosa del genere non è corretta, e direi anche illegale, quindi, se dovesse accadere, non ho dubbi che sarebbe l’autorità giudiziaria ad intervenire.
Sul piano politico, però, chiedo alla maggioranza guidata da Tomatis di organizzare un censimento ‘pubblico e trasparente’ degli appartamenti nella disponibilità del Comune, per avere una fotografia reale delle possibilità di dare risposte certe e serie all’emergenza abitativa”.