“È arrivato il report del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità che ci ha dato il via libera per la ripartenza, confermando il nostro trend positivo con un indice R con t pari a 0,48”.
Lo ha riferito poco prima delle 20 di oggi il governatore ligure Giovanni Toti.
“Non abbassiamo la guardia – ha aggiunto Toti – usiamo le mascherine, manteniamo le distanze di sicurezza, laviamoci spesso le mani e facciamo tutto quello che serve per tenere sotto controllo questo mostro che ci ha aggredito così da poter tornare al più presto alla vita normale.
Per quanto riguarda le riaperture previste da lunedì 18, entro questa sera ci aspettiamo che il Governo faccia la sua parte e approvi il decreto legge e il Dpcm che saranno la base dell’ordinanza di Regione Liguria che firmerò domani.
In tal senso, i sindaci liguri potranno, con loro ordinanze, assumere decisioni più restrittive.
Ad esempio per quanto riguarda le spiagge libere o i mercati rionali, ritardandone la riapertura di qualche giorno e stabilendo determinate condizioni.
Ma dalla mezzanotte di domani sarà sostanzialmente consentita la libera circolazione dei nostri cittadini su tutto il territorio regionale, quindi l’uso delle seconde case, degli orti, delle imbarcazioni con la possibilità di muoversi per qualsiasi ragione senza bisogno dell’autocertificazione.
Anche per le attività commerciali la nostra intenzione è quella di consentire a tutti la possibilità di riaprire da lunedì mattina.
Oggi ho comunque l’ordinanza per lo smaltimento dei dispositivi protezione individuale sul territorio regionale, che prevede sanzioni da 300 euro fino a 3mila euro per chi abbandona per terra la propria mascherina dopo averla utilizzata, in quanto potenzialmente infetta.
Per quanto riguarda l’andamento dell’epidemia sotto il profilo del nostro sistema sanitario, siamo scesi sotto la quota di 400 posti letto occupati nei reparti di media intensità e sotto i 30 posti letto di terapia intensiva in tutta la Liguria: siamo sulla strada giusta, il coronavirus sta continuando a mollare la presa”.
“Il report del ministero della sanità sull’indice R con t pari 0,48 – ha precisato l’assessora regionale alla Sanità Sonia Viale – per la Liguria tiene conto anche dei casi di covid-19 riferiti alle nostre Rsa, in relazione alle quali bisogna fare tesoro di quanto accaduto: dovremo porre in essere modifiche al sistema di autorizzazione e accreditamento.
Il tempo c’è e sono sicura che troveremo punti di incontro con gli enti gestori.
Già oggi, le nuove disposizioni relative ai nuovi ingressi di ospiti o di pazienti dimessi dagli ospedali prevedono modalità molto stringenti: prima dell’ingresso definitivo in struttura, sono necessarie zone cosiddette ‘buffer’ di osservazione in isolamento dei nuovi ospiti a garanzia della tutela della salute degli altri ospiti e degli operatori.
Credo che questo possa essere un punto di partenza per una riflessione su come dovranno essere le residenze i nostri anziani”.