“Invece di spararle grosse e di parlare di fiumi di denaro nelle tasche degli italiani, il presidente dell’Inps farebbe meglio a rifare i conti delle settimane di cassa integrazione, che rischia di finire già a giugno. Sito in tilt all’apertura delle domande, scaricabarile sulle Regioni accusate ingiustamente di inefficienze nella trasmissione delle richieste per la cassa in deroga e poi la beffa sulle 14 settimane di cassa integrazione ordinaria, fruibili dal 23 febbraio al 31 agosto, che daranno copertura solo fino a giugno visto che delle ulteriori 4 settimane di cassa l’azienda potrà usufruire solo tra settembre e dicembre”.
Lo ha dichiarato oggi il deputato genovese Edoardo Rixi (Lega).
“A rimanere scoperto sarà proprio il periodo di maggiore difficoltà per le imprese, quello della ripartenza che non può essere di certo a pieno ritmo.
Un assurdo buco complessivo di 18 settimane in cui i lavoratori rischieranno di rimanere senza stipendio e senza cassa.
Aggiungiamo anche che solo il 20% dei beneficiari della cassa in deroga, quindi commercianti e piccoli artigiani, hanno visto accreditarsi la cassa di marzo, è evidente che i fiumi di denaro proclamati da Tridico siano in realtà dei torrenti in secca”.