“Oggi c’è stata una lunga riunione con il Governo sull’app Immuni, che va un po’ affinata, ma la sperimenteremo anche in Liguria perché tutto quello che può essere un aiuto è giusto metterlo alla prova e può aiutare i nostri medici”.
Lo ha riferito stasera l’agenzia Ansa citando le dichiarazioni su fb del governatore ligure Giovanni Toti.
App Immuni in Liguria, presidente Piana e consiglieri leghisti: noi non la installeremo
App Immuni, Viale: liguri cavie di questo Governo che improvvisa? No grazie
Nei giorni scorsi la vice presidente e assessora regionale alla Sanità Sonia Viale, il presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria Alessandro Piana e tutti gli altri consiglieri regionali leghisti si erano detti contrari alla sperimentazione dell’app Immuni.
Una presa di posizione, peraltro, assunta e motivata anche dal leader del Carroccio Matteo Salvini e da tutti i parlamentari leghisti.
“Non solo libertà costituzionali sospese coi Dpcm – avevano spiegato i leghisti – senza controllo del Parlamento o del Presidente della Repubblica, ma anche possibili ‘trojan’ nello smartphone di tutti e un’app che traccia ogni spostamento dei cittadini, registrando ogni interazione con terzi.
Un pericoloso scenario orwelliano, ma il 1984 è passato da un pezzo.
I liguri ora dovrebbero essere le cavie di questo Governo senza avere nessuna garanzia? Noi non ci stiamo. La nostra libertà non è in vendita. L’app Immuni non la installeremo.
L’ennesimo pasticcio di Pd-M5S è stato stigmatizzato pure dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) che ha evidenziato diverse criticità sia sulla reale efficacia dell’app Immuni per la lotta al coronavirus, sia sulla gestione complessiva dal punto di vista epidemiologico, sia sui rischi connessi alla trasmissione dei dati dei cittadini in ordine al rispetto della privacy e alla sicurezza dei dati personali”.