Stamane i carabinieri di Treviso, in collaborazione con i Comandi provinciali di Lucca, Pistoia, Prato, Grosseto, Massa Carrara, Brescia e La Spezia, hanno sgominato una banda di nomadi specializzata in assalti a bancomat di banche e uffici postali, eseguendo cinque arresti e 18 perquisizioni tra Veneto, Toscana e Liguria.
Nel corso dell’operazione arrestata anche la compagna di uno degli indagati, che dovra’ scontare 6 anni e 4 mesi di reclusione per numerosi furti aggravati in abitazione ai danni di anziani commessi da gennaio 2014 ad agosto 2017 nelle province di Padova e Udine.
Secondo i primi risultati delle indagini, i colpi avrebbero fruttato complessivamente un bottino di 250mila euro.
I provvedimenti nei confronti dei nomadi sono stati emessi dalla procura di Padova a conclusione di un’inchiesta avviata lo scorso febbraio durante la quale è stato accertato il coinvolgimento degli indagati nei colpi nelle province di Firenze, Pisa, La Spezia, e Massa Carrara.
La maggior parte delle misure cautelari sono state eseguite tra Treviso e Pistoia. Le accuse sono, a vario titolo, di furto aggravato, riciclaggio, detenzione e porto d’armi da fuoco ed esplosivo.
La banda di nomadi si muoveva tra il Veneto, la Toscana e la Liguria con un’auto di grossa cilindrata risultata rubata e con targhe clonate.
Gli arrestati avevano la disponibilita’ di una pistola semiautomatica, ordigni esplosivi che venivano utilizzati per far saltare gli sportelli in aria gli sportelli dei bancomat, di strumenti di effrazione e scanner per intercettare le comunicazioni delle Forze dell’ordine.
Le basi del presunto gruppo criminale erano in provincia di Treviso e di Pistoia, dove poteva contare su garage ed alloggi sottraendosi alle ricerche delle Forze dell’ordine dopo i colpi.