“L’obiettivo, adesso, è concludere i lavori e riaprire al traffico il ponte Don Acciai al Lagaccio entro il mese di ottobre 2020”.
Lo ha dichiarato oggi l’assessore comunale ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi durante un sopralluogo nel cantiere, nel quartiere collinare genovese, dove si trova il ponte a rischio cedimento e interessato da un impegnativo intervento di demolizione e ricostruzione.
Le ruspe sono entrate in azione oggi, dopo mesi di attesa, in parte per i lavori propedeutici sui sottoservizi (tubature, linee elettriche), in parte per i ritardi dovuti all’emergenza Covid-19.
L’ultima versione del progetto prevede l’abbattimento di due pile e dell’impalcato in calcestruzzo e l’installazione di un’unica pila a sorreggere un impalcato in acciaio.
La costruzione del ponte, che collega via Bari a via Napoli e più in generale i popolosi quartieri di San Teodoro, Oregina e Lagaccio, risale alla metà degli anni Settanta, qualche anno dopo la realizzazione della tombinatura del Rio Lagaccio e il tombamento del bacino idrico artificiale fatto costruire nel 1500 dall’ammiraglio Andrea Doria.