Droga dal Marocco al Nord Italia, attraverso la Liguria.
Il gip del Tribunale di Genova oggi ha condannato a oltre 88 anni di carcere i 12 imputati appartenenti alla presunta associazione criminale.
I quantitativi di hashish e marijuana venivano messi su dei camion che trasportavano agrumi o sui mezzi usati per i cantieri stradali, spesso coperti con targhe rubate in Francia.
Tra i presunti trafficanti di droga risultano anche italiani e marocchini.
I carabinieri dal 2016 al 2018 avevano sequestrato due tonnellate di droga che avrebbero fruttato al dettaglio 20 milioni di euro.
L’organizzazione, suddivisa in due gruppi, agiva sempre nello stesso modo: venivano assoldati camionisti pagati dai mille ai 2.500 euro a tratta per far passare i veicoli da Ventimiglia o per il confine piemontese.
Dalle indagini era emerso che i carichi di hashish venivano effettuati usando anche il Gps e il “Jammer”, ossia un dispositivo elettronico per disturbare eventuali intercettazioni telefoniche delle Forze dell’ordine.