“A fronte del continuo caos che sta colpendo le autostrade liguri e visto che Regione Liguria non è stata in grado di convincere Aspi ad anticipare nemmeno uno di questi interventi durante il lockdown e non ha neppure provato a costruire un tavolo di concertazione con Rfi, Trenitalia, le aziende del Tpl, Anas e Aspi, ci aspettiamo che la giunta ligure lavori di concerto con Province, Città Metropolitana e Comuni azionisti per offrire una valida alternativa ai pendolari, incrementando il trasporto pubblico”.
Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali del Pd.
“Oggi – hanno aggiunto – l’offerta ferroviaria in tutta la Liguria e in particolare in provincia di Genova, ossia l’area maggiormente interessata dai cantieri autostradali, è ancora al di sotto della fase pre-Covid (parliamo dell’80%).
Mentre su Tpl vi sono linee congestionate e con gravi problemi di capienza determinati dalle regole sul distanziamento.
Le nostre proposte sono due.
La prima riguarda il trasporto su ferro. Innanzitutto bisogna rapidamente riportare il servizio ferroviario al 100% dei livelli pre-Covid. Poi occorre riprogrammare il servizio su tutta la Liguria, in base alle nuove esigenze dei territori che si sono manifestate in questa fase.
La seconda proposta è dare concretezza al tavolo di confronto avviato, come chiedeva un odg approvato all’unanimità in Consiglio regionale, tra Città Metropolitana, Province, aziende pubbliche di trasporto, noleggiatori di navette con conducente, cooperative di taxi e sindacati per integrare il servizio pubblico locale con i noleggiatori di navette e i taxi.
Quando passerà l’emendamento al Decreto Rilancio gli 11 milioni di euro assegnati dal Decreto Genova all’area metropolitana genovese per i servizi integrativi di trasporto verranno prorogati a fine anno.
Una parte anche minima di quelle risorse può essere impiegata per integrare i servizi di Tpl su gomma.
Sappiamo che si sta lavorando anche per aumentare il fondo speciale nazionale per i trasporti, che al momento è pari a 500 milioni di euro. Condividiamo la proposta delle Regioni di portarlo a 800 milioni. Sappiamo che su questo c’è un lavoro del Mit”.