Stamane i responsabili della Polizia locale di Genova hanno riferito che un 47enne polacco è stato identificato e denunciato dagli agenti del reparto Giudiziaria per atti osceni in luoghi abitualmente frequentati anche da minori.
L’episodio risale al primo pomeriggio di sabato scorso, quando lo straniero si è steso su una barca, ricoverata sulla spiaggia di Murcarolo a Quinto.
Un’agente, in servizio sulle spiagge del Levante genovese per verificare il rispetto delle regole nazionali e locali di prevenzione al contagio da Covid-19, ha notato che il 47enne stava steso sul natante mostrando gli attributi “perfettamente visibili dalla spiaggia, dagli scogli, dalla strada soprastante e dai palazzi che si affacciano sull’arenile” e, in sostanza, si stava masturbando.
L’agente ha chiesto ausilio a due colleghi che si trovavano a controllare un vicino arenile.
I due si sono avvicinati allo straniero che “stava continuando la propria pratica onanistica”.
Lo hanno quindi invitato a scendere dalla barca e a tirarsi su i pantaloni.
Il personale del reparto Giudiziaria si è immediatamente accorto che il 47enne era palesemente in stato di ebbrezza.
Successivamente, lo straniero è stato perquisito e portato negli uffici della Polizia locale di piazza Ortiz per il fotosegnalamento.
Si è così scoperto che era già stato identificato nell’aprile scorso, ma in quell’occasione aveva declinato generalità diverse.
Ritenendo che il luogo dove si è consumato il reato sia da considerarsi abitualmente frequentato da minori, specialmente nella stagione estiva e che vi fosse il pericolo concreto che essi potessero assistere (tanto che, dopo pochi minuti dall’intervento della Polizia locale, sulla spiaggia, a pochi metri di distanza è arrivata una mamma col figlio piccolo), il polacco è stato denunciato penalmente.
Inoltre, è stato anche sanzionato per l’ubriachezza manifesta.