A Nella meravigliosa città di Saba e Italo Svevo, l’Entella perde 2 a 0 contro il Pordenone. Era la sfida tra le due neo promosse meglio piazzate del campionato, un crocevia importante per il prosieguo della stagione dei biancocelesti.
Si gioca ogni 3 giorni e allora Boscaglia decide di mescolare un pochino le carte regalando una giornata di riposo a Schenetti e Sala. Davanti al confermatissimo Borra giocano De Col a destra e Crialese a Sinistra. Il trequartista è Dezi, mentre le due punte sono De Luca e Matteo Mancosu.
L’Entella parte bene. I biancocelesti sembrano in giornata, si difendono con ordine e ripartono con regolarità. La prima occasione è tutta sul piede educato di Andrea Paolucci, ma Di Gregorio è attento a deviare la sfera in corner.
Passano pochi giri di lancetta ed è ancora l’Entella a mettere paura ai padroni di casa. De Luca mette al centro un cioccolatino per Mancosu la cui sponda favorisce Settembrini, ma il tiro del centrocampista biancoceleste finisce fuori di poco. Scampato il pericolo i ramarri provano ad imbastire una reazione, ma Chiosa e Pellizzer fanno buona guardia limitando al massimo le folate offensive di Ciurria e Gavazzi.
Nella ripresa l’Entella sembra partire con il piglio giusto, ma al primo affondo il Pordenone non perdona: ripartenza fulminea degli uomini di Tesser che scappano in contropiede con Gavazzi che ha tutto il tempo per vedere e servire Mazzocco. Il numero 18 non si fa pregare due volte e lascia partire un siluro che mette fuorigioco Borra, 1 a 0.
La mazzata è forte, ma i ragazzi di Boscaglia non si danno per vinti. Il tecnico siciliano inserisce Morra, Rodriguez, Schenetti e Sala. L’Entella continua a fare la partita, ma il Pordenone adesso quando riparte fa davvero paura. Al sessantesimo Borra è prodigioso a salvare su una punizione a rete di Burrai, mentre pochi minuti dopo il numero 22 biancoceleste deve salvare su Ciurria.
L’Entella non ci sta a cerca con le unghie e con i denti di restare aggrappata alla partita. L’occasione più nitida capita sul destro di Morra che da posizione defilata calcia fuori di poco. Nel finale il Pordenone raddoppia. Punizione perfetta dell’ex Tremolada che si stampa sulla traversa, sulla ribattuta, Barison, indisturbato, segna il gol del definitivo 2 a 0. I biancocelesti chiudono all’attacco, ma il tiro di Schenetti esce fuori di poco. È l’ultima emozione di una partita sfortunata che l’Entella ha giocato con orgoglio mancando forse di lucidità negli ultimi 20 metri. Adesso bisognerà cercare di recuperare in fretta. Venerdì al Comunale arriverà il Chievo degli ex Aglietti e Cesar.