Ieri i carabinieri della Sezione di Polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Genova, in collaborazione con i militari del Comando provinciale, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip, nei confronti di 4 persone per truffa in danno di alcune parrocchie.
Si tratta di Gianluca Beck Peccoz, Gianluca Bearzi, Roberto Vignolo e Rubens Biggi, tutti domiciliati a Genova.
In sintesi, i quattro si fingevano sfollati del Ponte Morandi, senza più casa e soldi e chiamavano parrocchie in tutta Italia per farsi accreditare del denaro.
La presunte truffe “a distanza” sarebbero state messe a segno a Genova, Palermo, Cuneo e Como.
Al momento, sono quattro gli episodi accertati dai carabinieri, per un valore di 12mila euro, ma le procure di tutta Italia stanno lavorando su altri 30 episodi (molti sacerdoti non hanno ancora denunciato le presunte truffe).
Secondo gli investigatori, oltre a far finta di essere sfollati, i 4 arrestati dicevano anche di essere in disgrazia per le alluvioni che hanno colpito la Liguria oppure che un loro congiunto aveva lasciato parte dell’eredità alla parrocchia ma che avevano bisogno di soldi per il notaio.
I quattro hanno agito tra il 2018 e il 2019.
Sempre secondo gli investigatori, dopo avere convinto il malcapitato di turno, si facevano accreditare la somma su una carta ricaricabile che poi svuotavano e eliminavano.
I quattro sono stati presi e rinchiusi nel carcere di Marassi.