“Oggi durante la riunione della II commissione regionale Sanità, che tra l’altro aveva all’ordine del giorno il futuro dell’ospedale di Cairo Montenotte, è emerso che i circa 6000 milioni di euro che il consigliere Mauro Righello in questi giorni si ‘spendeva’ come nuovi soldi destinati dal Governo al fondo sanitario ligure, in realtà si sono trasformati in circa 137 milioni. A differenza di quanto sostenuto dal Pd, quindi, il finanziamento da Roma per la sanità pubblica ligure non è per nulla triplicato”.
Lo ha dichiarato oggi il vice capogruppo regionale Paolo Ardenti (Lega).
“Si tratta comunque – ha spiegato Ardenti – di una bella somma, che tuttavia dovrà essere necessariamente utilizzata per i maggiori costi sostenuti durante l’emergenza coronavirus e per potenziare la presenza sul territorio ligure di figure sanitarie quali l’infermiere di famiglia, che già l’assessore alla sanità Sonia Viale aveva promosso con successo anche in Val Bormida.
In ogni caso, purtroppo, non saranno fondi utilizzabili per i nostri ospedali come aveva dichiarato ancora una volta a sproposito il consigliere regionale del Pd.
In commissione Sanità è inoltre emerso che, durante l’emergenza coronavirus, la sanità privata convenzionata si è messa a disposizione del sistema pubblico permettendo di garantire le prestazioni urgenti e indifferibili.
Ricordo poi che la prossima settimana l’assessore alla Sanità Sonia Viale incontrerà i sindaci della Val Bormida per riferire personalmente la programmazione dell’Asl sulla riapertura dei servizi nell’ospedale Cairese, che ancora non sono stati riattivati”.