GENOVA. C’è anche l’ albenganese Umberto Padovani fra gli artisti ponentini che espongono in questi giorni alla prestigiosa mostra internazionale Genova Art Expo 2020.
L’ evento, che è in corso di svolgimento a Palazzo Stella, vede la presenza di ben 143 artisti nazionali ed internazionali.
I ponentini in mostra sono oltre a Padovani, Maria Fausta Pansera, Mariapia Demicheli ed Angelo Toffoletto.
Ad organizzare la VI Esposizione Internazionale d’ Arte Contemporanea, che proseguirà fino a 18 luglio, è Satura che dedica questa edizione della rassegna all’ imminente inaugurazione del nuovo viadotto sul Polcevera.
“La mostra – ci ha spiegato lo stesso curatore – riconferma la capacità dell’arte di unire, comunicare e proiettarci verso il futuro. Genova Art Expo è un progetto iniziato nel 2014 come anticipazione dell’Esposizione Universale Milano 2015. Volevamo creare una mostra di arte contemporanea che avesse un evidente respiro internazionale. Nel corso degli anni si è mantenuto e rafforzato questo intento di far incontrare fisicamente e simbolicamente, differenti e distanti culture artistiche all’interno dello storico Palazzo Stella sede di Satura”.
Padovani partecipa alla kermesse internazionale genovese con l’ opera “Il nomade” che presenta in modo ironico la dicotomia attuale fra l’ uomo moderno e la massa di oggetti del consumismo che lo perseguitano.
Padovani in passato ha tenuto importanti mostre a Milano (1986) nel Castello Sforzesco ed a Savona (2004) al Palazzo della Provincia. E’ considerato uno dei più interessanti talenti del panorama grafico ligure. Nato ad Albenga, dove risiede, si è diplomato al Liceo Artistico “Martini” di Savona, ha studiato presso l’ Istituto d’ Arte di Urbino per poi conseguire il Diploma d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha all’ attivo numerose mostre personali e collettive in tutta Italia. Attualmente insegna Disegno e Storia dell’arte al Liceo “Issel” di Finale Ligure.
Tornando alla sesta edizione dell’ Expo: si tratta di una edizione davvero speciale perché coincide con la fine dei lavori del nuovo Ponte sul Polcevera e Satura ha voluto celebrare questo evento, sostanziale almeno quanto evocativo per la sua città, con la sua rassegna più cosmopolita. “L’imminente completamento del nuovo viadotto – conclude Napoli- non rappresenta per Genova solo l’apice in un processo di ricostruzione infrastrutturale, ma un punto di partenza da cui far nascere nuove storie, sempre con la memoria del passato. È tempo, quindi, di ritrovarsi e allacciare nuovi contatti, anche attraverso l’arte. Le varie espressioni artistiche sono sempre state occasione di scambio e dialogo tra culture. Il ponte è luogo metaforico in cui incontrarsi in ogni campo, compresi quelli del bello e della cultura e confrontarne gli esiti”.
Oltre all’ingauno Padovani, alla Pansera, alla Demicheli ed a Toffoletto, in mostra ci sono, fra gli altri, Antonella Coda, GUER, Maria Paola Chiarlone, Iolanda Giuffrida, NECATI, Janas, Mozma, MITA e Vincenzo Vinotti. Comunque per avere maggiori informazioni su Padovani è possibile visitare direttamente il suo studio in Via Poggi 1/15 a Genova Pontedecimo, contattandolo al numero 3408515192, oppure scrivendo all’ indirizzo e mail padovaniumberto@gmail.com mentre per avere altre notizie sulla mostra Genova Art Expo 2020 è possibile visitare direttamente il sito ww.satura.it
CLAUDIO ALMANZI