Il servizio di scooter sharing elettrico sarà disponibile a Portofino, Santa Margherita e Rapallo
Grazie alla partnership strategica fra la giovane start-up MiMoto e IrenGo, linea di business del Gruppo Iren dedicata alla e-mobility, le città di Torino e Genova usufruiscono già da tempo del servizio di scooter sharing MiMoto.
Ora la filosofia di promozione della mobilità sostenibile 100% green e di uno stile di vita basato sul rispetto per l’ambiente arriva anche nel golfo del Tigullio.
Il progetto di MiMoto e Iren
Mobilità ad emissioni zero, made in Italy, sicurezza stradale, condivisione ed efficienza sono i capisaldi alla base del progetto e della collaborazione tra le due aziende.
A tre anni dalla nascita, il servizio di scooter sharing MiMoto è riuscito a farsi strada tra le abitudini di vita degli italiani, tanto da essere compreso nel paniere Istat. Ha di fatto conquistato un’ampia fetta di popolazione, in particolar modo giovani lavoratori e donne.
Inoltre, grazie all’utilizzo degli eScooter MiMoto è stato possibile risparmiare oltre mezzo milione di kg di emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Parte la MiMoto Summer Edition nel golfo del Tigullio
MiMoto e IrenGo hanno l’obiettivo di rendere le località vacanziere più vivibili e smart, favorendo spostamenti rapidi, sostenibili e alla portata di tutti.
Perciò da luglio a settembre, nei comuni di Portofino, Santa Margherita e Rapallo sarà disponibile una flotta di 20 eScooter.
Il servizio erogato nell’area del Golfo del Tigullio assicurerà un’offerta:
Ecosostenibile al 100%, grazie all’impiego di mezzi alimentati da energia green e made in Italy, proveniente dalle centrali elettriche del gruppo Iren;
Easy-to-use, dato che gli eScooter forniti hanno un peso di soli 80 kg, sono leggeri, sicuri, facili da guidare, progettati e assemblati in Italia;
Efficiente perché i tempi di viaggio si riducono drasticamente facendo risparmiare tempo all’utente.
Gli scooter elettrici MiMoto
L’utilizzo dello scooter sharing elettrico, che permette di svagarsi e divertirsi muovendosi all’interno delle località di vacanza, è la soluzione ideale anche di questi tempi perché totalmente sicura.
Ogni scooter MiMoto, omologato per due passeggeri, contiene infatti nel bauletto due caschi di misure diverse dotati di profumatori igienizzanti, cuffiette igieniche usa e getta e una schiuma per caschi auto asciugante.
Il servizio è inoltre free floating, ovvero senza vincoli di parcheggio o di stazioni di ricarica e senza chiavi. Per usufruirne basta localizzare tramite app (iOS e Android) lo scooter elettrico più vicino, prenotarlo e partire alla volta della propria meta.
Una volta giunti a destinazione, il mezzo noleggiato può essere lasciato in qualunque punto all’interno dell’area coperta dal servizio, che include i comuni di Portofino, Santa Margherita e Rapallo.
MiMoto Summer Edition, una scommessa per la mobilità nelle mete di vacanza
“In questo momento storico decisamente particolare, aprire il servizio in un nuovo territorio e raggiungere questa importante meta turistica è per noi motivo di grande orgoglio. Siamo certi che molti già clienti che usano il nostro servizio in città, potranno montare in sella a MiMoto “vista mare”, cambiando location, ma non abitudini. Miriamo alla disincentivazione del mezzo privato migliorando la mobilità locale e rispettando l’ambiente”. Queste le parole di Alessandro Vincenti, Gianluca Iorio e Vittorio Muratore, fondatori di MiMoto, per i quali proseguire nel Tigullio dopo essere già sbarcati a Milano Genova e Torino rappresenta un traguardo importante e allo stesso tempo una grande sfida.
L’entusiasmo per questa novità traspare anche dalle dichiarazioni di Massimiliano Bianco, l’Amministratore Delegato di Iren: “La presentazione di questo nuovo servizio oggi è l’occasione per confermare il ruolo che Iren intende ricoprire come attore protagonista della straordinaria trasformazione che sta vivendo il settore dei servizi pubblici, attraversato dalla transizione energetica, dalla digitalizzazione, dall’innovazione nei servizi, in un’ottica sempre più orientata all’economia circolare”.