Il Festival in una notte d’estate di Lunaria Teatro presenta, venerdì 7 agosto, l’appuntamento di questa rassegna teatrale. Si racconta quel che succedeva dall’altra parte dell’oceano, un viaggio a ritroso di qualche secolo, fino all’epoca dei Conquistadores. “Come una lingua di fuoco” è il racconto dell’invasione dell’attuale Messico nelle parole dei vinti, gli indigeni Aztechi.
Ai loro occhi, gli occupanti spagnoli sono come “extraterrestri” di fronte ai quali si ritrovano del tutto impotenti. Le “trombe di fuoco” dell’esercito invasore annientano gli archi e le frecce, e Montezuma diventa l’eroe tragico dell’intera vicenda: non riesce a capire, non sa decidere se resistere o fuggire; gioca a nascondino con il nemico fino a che questi non piomba nel suo palazzo splendente d’oro per saccheggiarlo.
Il re verrà prima ossequiato, poi imprigionato, infine ucciso. Lo spettacolo è firmato dall’ Ensemble Phonodrama: Andrea Nicolini recita un monologo basato sul Codice Fiorentino di Fray Bernardino de Sahagùn e altri testi storici del periodo della Conquista; Gianluca Nicolini, al flauto, e Fabrizio Giudice, alla chitarra, lo accompagnano eseguendo musiche di Leo Brower, Roberto Sierra, Carlos Chavez, Heitor Villa Lobos, Joaquin Rodrigo, Alexandre Yague, Jacques Ibert, Jacques Castérède, Franco Margola.
Lo spettacolo costituisce anche la tappa di agosto del 26esimo Festival Internazionale di Poesia di Genova diretto da Claudio Pozzani. Festival che, in un’edizione 2020 molto particolare, è stato tra i primi eventi culturali in Europa a ripartire col pubblico il 16 giugno scorso.
Tornando al Festival in una notte d’estate, sabato 8 agosto la replica di “Quattro passi nel varietà” con gli attori di Lunaria Andrea Benfante, Paolo Drago e Vittorio Ristagno alle prese con un percorso, incompleto e imperfetto, nel teatro leggero italiano del ‘900, attraverso autori e testi che hanno fatto epoca nella cultura e nel costume del nostro paese, da Ettore Petrolini a Gigi Proietti
La manifestazione quest’anno è stata suddivisa in quattro tappe tra giugno, luglio, agosto e settembre. Dall’1 all’8 settembre, nel quartier generale del Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, ci sarà il gran finale con ospiti di grande livello: su tutti il ritorno a Genova di Wole Soyinka, Premio Nobel per la letteratura nel 1986. Altro nome di spicco quello di Alessandro Haber, in uno spettacolo dedicato al centenario della nascita di Charles Bukowski. Info e aggiornamenti su parolespalancate.it e sulla pagina Facebook “Parole Spalancate”. ABov