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Tragedia a Genova, figlio uccide il padre a martellate

Chiede acqua e poi ruba cellulare: 52enne straniero denunciato
Un'auto della Polizia (immagine di repertorio)

L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite. Indagini affidate alla Polizia

Tragedia familiare a Genova ieri, lunedì 10 agosto, in un’abitazione di via Garrone a Genova San Biagio tra Pontedecimo e Bolzaneto.

Un uomo di 62 anni è stato preso a martellate dal figlio 28enne.

E’ stato lo stesso 28enne ha chiamare, poi, il 112. Insieme a lui c’era l’altro fratello di 20 anni.

Sul posto sono subito giunti i sanitari e la Poizia.

Gli agenti, da quanto filtra, avrebbero trovato la casa a soqquadro e hanno avviato le indagini del caso per ricostruire le cause scatenanti la lite che è degenerata nel parricidio.

L’uomo è stato trovato per terra, accanto a lui il martello con cui il figlio lo ha colpito.

Sull’uomo vigeva un divieto di avvicinamento all’abitazione dei figli per casi di maltrattamento avvenuti in passato.

I due fratelli, al momento, si trovano in Questura.

La madre, al momento della tragedia, non era presente.

Seguono aggiornamenti.

La vittima è Pasquale Scalamandré del ’58 (62 anni), ex autista Amt. I figli sono Alessio e Simone, rispettivamente di 28 e 20 anni.

Il figlio più grande è stato arrestato, mentre è indagato a piede libero il fratello 20enne. L’accusa è per omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela.