Banca Carige finanzia con un prestito di 7 milioni di euro, aeroporto Cristoforo Colombo di Genova. Il finanziamento è composto di 5,5 milioni con le garanzie pubbliche previste dal dl Liquidità, a condizioni agevolate rispetto a quelle di mercato, il restante è finanziato dalla Banca Carige.
Il prestito è destinato all’attuazione del programma di sviluppo dello scalo ligure. Il piano di crescita del Cristoforo Colombo era stato avviato tre anni fa ed aveva portato risultati positivi con l’incremento del traffico sia in termini di ricadute sul territorio. Purtroppo le ricadute negative del Covid-19, hanno portato la drastica riduzione delle attività e le entrate finanziarie della società di gestione.
«Le strategie dello scalo – si legge nel comunicato stampa – non vengono quindi messe in discussione dall’emergenza Covid-19, con la conferma del programma di sviluppo dei voli e degli investimenti. Questo, in attesa di necessarie azioni di sostegno al settore del trasporto aereo e alla società di gestione dell’Aeroporto di Genova».
Confindustria, ha dichiarato che i traffici aeroportuali sono precipitati nei primi sei mesi dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
I movimenti totali degli aeromobili sono diminuiti del 58,6% (da 9.300 a 3.800 circa) e il numero di passeggeri in transito del 73,7% (da oltre 670 mila a poco più di 178 mila). Nel solo mese di marzo il traffico passeggeri era calato dell’81% rispetto allo stesso mese del 2019, mentre ad aprile si era ormai quasi azzerato del tutto.
«L’emergenza Covid-19 ha travolto il settore del trasporto aereo, riducendo quasi a zero le attività per oltre tre mesi − afferma Paolo Odone, presidente dell’Aeroporto genovese − Gli effetti sui dati di traffico si vedranno ancora per mesi, e non solo su Genova, ma ci siamo subito messi al lavoro per riagganciare quanto prima il percorso di crescita avviato negli ultimi anni.
L’Aeroporto di Genova fa fronte ogni anno a importanti investimenti commerciali sostenuti interamente con risorse proprie, finalizzati al mantenimento e allo sviluppo dei voli a beneficio dell’economia regionale: ecco perché investire nello sviluppo del traffico e contestualmente nell’ammodernamento e ampliamento dell’aerostazione rappresenta una scelta strategica i cui effetti positivi ricadranno su tutta la Liguria. La collaborazione con Banca Carige, veloce ed efficace, si ispira al cosiddetto “Modello Genova”: abbiamo agito velocemente e con l’obiettivo della massima incisività».
Banca Carige ha completo l’istruttoria in meno di due settimane: «Siamo convinti − sostiene Francesco Guido, ad Banca Carige − che la Liguria non solo debba conservare i suoi storici connotati di straordinaria piattaforma logistica che collega il Mediterraneo con l’Europa, ma che possa ulteriormente potenziarli come leva per ulteriori processi di creazione di valore. Carige è la banca della Liguria e intende adempiere pienamente alla sua responsabilità di sostenere e stimolarne la crescita». ABov
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