La Fezzanese, retrocessa a tavolino per la sospensione del campionato di Serie D a causa del Covid-19, non ci sta. Dopo che la sua riammissione era stata bocciata dalla Federazione e dopo che la domanda di ripescaggio non è stata presa in considerazione, il sodalizio spezzino non si perde d’animo, e clamorosamente fa ricorso al Consiglio di Stato.
Il ricorso è stato presentato il 7 agosto. Per correttezza, ecco il Comunicato Stampa ufficiale della Società:
“La U.S.D. Fezzanese comunica che Venerdì scorso per il tramite dell’Avvocato Marzia Sperandeo del Foro della Spezia, abilitata al patrocinio innanzi alle giurisdizioni superiori, è stato depositato il ricorso innanzi al Consiglio di Stato avverso la sentenza del T.A.R. Lazio nei confronti di F.I.G.C. L.N.D. e C.O.N.I..
Nel ricorso, redatto con il supporto degli Avvocati Fabio Giotti e Francesco Rondini, si chiede al Consiglio di Stato di annullare le delibere e i provvedimenti emanati dalla F.I.G.C. e dalla L.N.D. con i quali è stata disposta la retrocessione della Fezzanese riconoscendo al contempo il diritto del Sodalizio verde a partecipare nella stagione sportiva 2020/21 al Campionato Nazionale di Serie D.
L’appello viene presentato in quanto il Collegio Difensivo del sodalizio verde ritiene sussistere i presupposti per motivare il ricorso avverso la sentenza del T.A.R. Lazio. In questa occasione la U.S.D. Fezzanese ci tiene a ringraziare espressamente l’Avv Marzia Sperandeo la quale si è resa sin da subito disponibile a prestare la propria collaborazione con i nostri legali di fiducia per cercare di ottenere attraverso il Consiglio di Stato il riconoscimento di quanto secondo noi dovuto ovvero la permanenza in Serie D”.
Poche parole ma molto chiare. Certo se il ricorso fosse accolto, si aprirebbe una serie di riammissioni a catena, con concrete possibilità di ripescaggio dell’altra ligure retrocessa, il Ligorna 1922. Più tranquillo il Vado, che a fine mese sarà ripescato sicuramente in serie D.
Franco Ricciardi