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Il Concerto per Genova: l’ultima composizione di Ennio Morricone

Concerto per Genova: Il Maestro Andrea Morricone e Lucia Benza (foto Marcello Orselli)

Il Concerto per la città e le vittime del Ponte Morandi

Sì, quello al Teatro Carlo Felice, la sera di venerdì 31 luglio, è proprio un Concerto per Genova: un concerto dedicato e meritato. I biglietti a invito, in distribuzione alla cittadinanza nei giorni precedenti, esauriscono ben presto i circa 900 posti a disposizione, in ottemperanza alle norme di sicurezza.

Concerto per Genova: Cantanti, Orchestra e Coro (foto Marcello Orselli)

Un maxi-schermo in Piazza De Ferrari permette, comunque, a tutti di seguire il concerto, trasmesso in diretta anche su “Primocanale”, sui canali social del Teatro Carlo Felice e sul sito di La7-Live.

C’è grande attesa per l’ultima composizione scritta da Ennio Morricone, su testo proprio, per orchestra, coro e voce bianca, in onore delle vittime del crollo del Ponte Morandi. Composto su commissione del Teatro Carlo Felice e del Comune di Genova, il brano è stato generosamente donato alla città e viene eseguito, in prima assoluta, proprio quella sera.

Concerto per Genova: Il Maestro Fabio Luisi (foto Marcello Orselli)

Alle ore 21.22, a sorpresa, l’orchestra diretta dal Maestro Fabio Luisi attacca a suonare l’inno nazionale e, sulle note di Fratelli d’Italia, il pubblico si alza immediatamente in piedi. Poi, il sovrintendente del Teatro, Claudio Orazi, dà il benvenuto, offrendo il più commosso ringraziamento alla memoria di Ennio Morricone – mancato il 6 luglio a Roma, dove era nato nel 1928 – e ai suoi familiari.

Accenna al programma della serata e passa la parola al Sindaco di Genova, Marco Bucci, che si dichiara onorato di commemorare le 43 vittime. Ricorda che Ennio Morricone aveva accettato volentieri l’invito mesi fa ed è, comunque, contento che ci sia suo figlio Andrea a dirigere la nuova composizione. Elogia l’Orchestra sempre presente e anche il Coro del Carlo Felice, diretto dal Maestro Francesco Aliberti. Sottolinea orgogliosamente che, negli Stati Uniti, si ascoltano sempre le musiche di Morricone. Il ponte “Genova San Giorgio” sta per essere inaugurato (lunedì 3 agosto 2020), “la città ha sofferto, vogliamo dire fine”, conclude il Sindaco, “stasera è commemorazione, ma anche speranza per il futuro”.

Concerto per Genova: Serena Gamberoni e Fabio Luisi (foto Marcello Orselli)

Per ultimo interviene il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Sottolinea che “Genova sta per vivere 72 ore indimenticabili”. Ricorda che il 14 agosto 2018 “c’erano la stessa umidità e caldo di oggi”, ricorda le lacrime in piazza De Ferrari per piangere le vittime a un mese dal tragico evento. Oggi non cerchiamo vendetta, ma abbiamo bisogno di giustizia. “Giustizia” e “mai più” sono le parole chiave del suo discorso.

Alle ore 21.38, finalmente, il Maestro Andrea Morricone entra in scena dando inizio all’esecuzione di “Tante pietre a ricordare”. La bimba che lo accompagna, Lucia Benza, è la voce bianca scelta dallo stesso Ennio Morricone tra oltre quaranta provini anonimi che gli sono stati mandati. Lei, molto graziosa, intona in un commovente assolo le parole del pezzo: Tante pietre a ricordare / tante luci a illuminare / tante voci per cantare / e riunire la città. Poi il coro parte sommesso e, riprendendo i versi, aumenta gradualmente di tonalità.

Concerto per Genova: Martina Belli (foto Marcello Orselli)

Sono cinque minuti intensi, evocativi di una cifra stilistica in equilibrio tra popolare e trascendentale, una sorta di marcia funebre trionfale, un ossimoro musicale che tiene gli spettatori incollati alla poltrona: tristezza e speranza, malinconia e celebrazione. Se la musica può essere consolatoria, questa lo è. È come se provocasse una catarsi e due minuti di applausi in piedi sono definitivamente liberatori. Segue il bis e la ripetizione del brano è ancora più entusiasmante.

La seconda parte della serata inizia alle 21.53 e rappresenta un omaggio alla Superba. Torna sul palco l’impeccabile Maestro genovese Fabio Luisi per dirigere innanzitutto una prima esecuzione in tempi moderni: la Suite n. 8 “Genova” (I movimento, “Vivo”) (1906) di Lorenzo Perosi (Tortona, 1872-Roma, 1956), che ritrae luce e atmosfera della città.

Concerto per Genova: Francesco Meli e Fabio Luisi (foto Marcello Orselli)

Segue una selezione del Simon Boccanegra, l’opera lirica genovese per eccellenza, scritta da Giuseppe Verdi nel 1857 e revisionata nel 1881. Qui è un piacere ascoltare duettare le magnifiche voci di Serena Gamberoni (soprano, nella parte di Amelia Grimaldi) e Francesco Meli (tenore, nella parte di Gabriele Adorno): intensa ed espressiva lei e davvero potente lui.

In una trascrizione per violino e orchestra del Capriccio n. 24 (1820) di Niccolò Paganini si esibisce, come violino solista e orchestratore, il bravo ventiduenne Giovanni Andrea Zanon.

Concerto per Genova: Simone Piazzola e Michele Patti (foto Marcello Orselli)

Quindi, è la volta dell’altra prima esecuzione in tempi moderni: il “Quoniam” dalla Messa Solenne per soli, coro e orchestra (1867) di Saverio Mercadante, partitura custodita nell’archivio della famiglia Cattaneo-Adorno, che l’ha messa gentilmente a disposizione.

Concerto per Genova: Giovanni Andrea Zanon al violino (foto Marcello Orselli)

Per il finale è stata scelta simbolicamente una preghiera, quella che gli Ebrei innalzano a Dio sulle rive del mar Rosso: “Dal tuo stellato soglio” dal Mosé in Egitto (1818) di Gioacchino Rossini. I cantanti solisti rendono onore ai brani in programma: oltre alla coppia Gamberoni / Meli, piacciono anche Martina Belli (mezzosoprano), Michele Patti (baritono), Simone Piazzola (baritono), Giovanni Battista Parodi (basso) e Roberto Scandiuzzi (basso).

Alle 23.11 lo spettacolo finisce. L’affresco musicale merita minuti di ovazioni.

“Pietà de’ figli tuoi! / Del popol tuo pietà! / (…) In questo cor dolente / deh, scendi, o Dio clemente”.

Linda Kaiser

Concerto per Genova: Il Maestro Andrea Morricone e Lucia Benza (foto Linda Kaiser)