Ieri alle 12 presso la sede della Giovine Orchestra Genovese di Galleria Mazzini, si è svolta la conferenza stampa che illustra la “breve” stagione 2020. Breve perchè come accade per tutte le altre stagioni dei nostri teatri “del doman non c’è certezza”. Vale a dire che i problemi legati al covid limitano di molto ogni progetto futuro.
Ed è stato proprio l’argomento covid che ha affrontato il Presidente Nicola Costa, assicurando che al Carlo Felice, dove come sempre verranno eseguiti i concerti, verranno rispettate tutte le norme di sicurezza dettate dal Ministero della salute. Certo bisognerà recarsi molto prima in teatro per farsi misurare febbre, prendere i dati di ognuno e se piove di inserire abiti e omblelli in appositi sacchetti che verranno forniti al guardaroba.
Indubbiamente il mondo di oggi è diventato più difficile, ma questo non toglie che i concerti per fortuna si faranno e sono davvero tutti molto interessanti, anche se, come ha detto il Direttore Artistico Pietro Borgonovo, occupano solo una stagione vera e propria, ovvero da ottobre a dicembre.
“In estate siamo riusciti a fare i Notturni a Palazzo Ducale. Tutti gli artisti hanno mantenuto i loro impegni e come sempre le serate hanno riscosso grande successo – continua Borgonovo – In questo giorni sono ancora in corso alcuni appuntamenti estivi, leggermente slittati per via del covid, ma cerchiamo di essere ottimisti perchè in Italia la situazione è migliore che in altri paesi. La nostra stagione Autunno 2020 ha una parte predominante di concerti da camera e quintetti. E per fortuna si riusciranno ad eseguire entro dicembre al Ducale le Nove Sinfonie di Beethoven ( di cui quest’anno ricorre il 250esimo anniversario) in soluzioni cameristiche davvero belle ed interessanti”.
Ospiti di questa stagione saranno : il 28 settembre Camerata Royal Concertgebouw Orchestra, il 5 ottobre il Doric String Quartet dai quali ascolteremo anche Britten, in un quartetto che il compositore scrisse prima di morire; il 19 ottobre ci saranno Giampiero Sobrino clarinetto Sara Airoldi violoncello e Giuseppe Albanese pianoforte.
Questo concerto prevede anche la musica di un contemporaneo, il Maestro Carlo Galante di cui verrà eseguito ”Le due lune di Marte”, dialogo lirico per clarinetto e violoncello. Il 2 novembre prevede il sempre gradito ritorno di Grigory Sokolov, il cui programma non è ancora completamente definito ma di cui sono garantiti i soliti 6 bis al pianoforte.
Il 9 novembre ci sarà Christian Poltéra al violoncello assieme al Gringolts Quartett; il 16 novembre è la volta del pianista Nelson Goerner pianoforte che otre ad eseguire la sonata in re maggiore D850 di Schubert ci appassionerà con dei Tanghi. Il 23 novembre è previsto il concerto del Quartetto Noȗs dove ascolteremo un’altra prima assoluta di un compositore contemporaneo: Dies Irae di Adriano Guarnieri.
Il 30 novembre sarà al piano Simeon Goshev, e a chiudere il 14 dicembre sarà Uto Ughi al violino accompagnato da Michail Lifits al pianoforte.
Per quanto riguarda le Nove Sinfonie di Beethoven, che verranno eseguite al Ducale il 21/22 novembre e il 5/6 dicembre, la rassegna ospiterà come protagonisti il violinista Jorge Jiménez, i pianisti Silvia Márquez e Giovanni Bellucci e l’Atos Trio. Le conferenze introduttive saranno tenute dal docente e musicologo Danilo Faravelli. Francesca Camponero