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Il teatro è felicità, sabato presentazione dei corsi, Officina

Teatro, felicità, sabato presentazione dei corsi, Officina

A Taggia, Sanremo e Bordighera, corsi settimanali, stage di approfondimento e la novità Banchéro OUT

I nuovi docenti saranno Daniela Tusa (bambini e ragazzi), Mariella Speranza, Massimo Brizi e Alberto Giusta (adulti)
“Il teatro è felicità”, sabato la presentazione dei corsi “Officina”

La presentazione dei corsi della Scuola propedeutica al teatro “Officina” si svolgerà sabato 26 settembrepresso la sede dell’Associazione culturale Teatro del Banchéro, in via Soleri 12 a Taggia (Palazzo Soleri). Alle ore 17:30 verranno presentate le attività per bambini e ragazzi, alle ore 18:30 quelle per gli adulti. Inizialmente prevista a Villa Boselli, la presentazione è stata spostata presso la sede del Banchéro causa improvvisa ed imprevista indisponibilità del salone.

I corsi settimanali di Officina si svolgeranno a Taggia, a Sanremo a Bordighera, per bambini, ragazzi e adulti, a partire dal 7 ottobre, con un nuovo progetto, connuovi insegnanti e con una formula diversa rispetto agli ultimi anni. I nuovi docenti saranno Daniela Tusa (bambini e ragazzi), Mariella Speranza, Massimo Brizi e Alberto Giusta (adulti).
“Si tratta – spiega Marco Barberis, Presidente dell’Associazione culturale Teatro del Banchéro – di un progetto didattico molto solido, diversificato e soprattutto condiviso. Il responsabile di questo progetto didattico è Alberto Giusta, il quale ha raccolto la nostra proposta presentando un progetto nuovo e professionale, con insegnanti di grande qualità e tra loro affiatati. Tutti i Corsi sono costruiti con un vero progetto didattico, l’apertura agli esterni avviene con stage di altissimo livello, ma con insegnanti diversi, per tracciare una linea e in qualche modo proteggere e differenziare il lavoro fatto all’Officina. Per noi del Banchéro – conclude Barberis – il teatro è lavoro, è gruppo, partecipazione, felicità. Questo sarà il claim pubblicitario per la prossima stagione scolastica”.

–La proposta per l’anno accademico 2020-2021 della Scuola propedeutica al teatro “Officina” dell’Associazione Culturale Teatro del Banchéro, prevede una insegnante per i corsi di bambini e ragazzi e l’alternarsi di 3 insegnanti per i corsi degli adulti.

La docente dei corsi per bambini e ragazzi per l’anno accademico 2020-2021 sarà Daniela Tusa, attrice, regista ed insegnante da 10 anni alla Scuola d’Arte Drammatica “I Pochi” di Alessandria. Conduttrice di laboratori di teatro, Daniela Tusa si è formata alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, completando poi la sua formazione con diversi maestri, tra i quali Judith Malina, Dominique Dupuy, Cesar Brie, Gianluigi Ghersi, Antonio Catalano e Pupi Avati. Le sue esperienze lavorative spaziano dal teatro, al cinema, alla TV, nonché all’insegnamento, maturate da un’assidua ed intensa attività laboratoriale condotta dal 2000 ad oggi nelle scuole di ogni grado: dall’infanzia all’età adulta.

Il corso di teatro per bambini propone un percorso di educazione alla teatralità in cui il bambino, attraverso l’interazione con il gruppo, può manifestare sentimenti ed emozioni in maniera autentica e libera in forma di gioco. Il laboratorio è una pratica attiva di esercizi (giochi di concentrazione e ascolto, espressione corporea, esplorazioni di linguaggi verbali e non, coro e vocalità, giochi di interazione di gruppo) mirati a facilitare la scoperta delle possibilità creative, espressive e comunicative che ogni individuo ha in sé.  Attraverso una conduzione assertiva del gruppo, il bambino viene incoraggiato alla socializzazione, a muoversi liberamente e senza giudizio, ad esternare le proprie emozioni grazie all’apprendimento e alla pratica di diverse forme di linguaggio, affinché si senta riconosciuto nella propria individualità e impari a valorizzare le proprie capacità e quelle degli altri, in un contesto in cui ascolto e confronto reciproco sono alla base.

Il corso di teatro per ragazzi è un’esperienza formativa e stimolante che, attraverso la trasmissione delle discipline teatrali (concentrazione e ascolto, movimento, vocalità, relazioni di gruppo, improvvisazione e recitazione) fornisce agli allievi gli strumenti utili per prendere coscienza delle proprie abilità e potenzialità creative, espressive e comunicative attraverso linguaggi diversi (verbali e non verbali) in uno scambio e confronto privo di giudizio e permettendogli di scoprire e svelare la propria identità, entrando in contatto con la sfera fisica, emotiva ed immaginativa propria e altrui in una dinamica di relazione di fiducia reciproca. La disciplina teatrale, nelle sue modalità, tende – com’è noto – a risolvere blocchi emotivi e resistenze ad assumere ruoli diversi, percepiti come distanti da sé e ad allentare i conflitti tipici dell’età adolescenziale.

I docenti dei corsi per adulti per l’anno accademico 2020-2021 saranno Mariella Speranza, Massimo Brizi eAlberto Giusta.

Mariella Speranza, attrice di grande esperienza, diplomata nel 1995 alla scuola di recitazione dello Stabile di Genova, ha completato la sua formazione seguendo un corso di perfezionamento all’Institut di Barcellona e seguendo un corso di qualificazione professionale per attori e registi “Le lingue del teatro” con Marcello Magni, Katrine Hunter, Carl Miller. Da diversi anni la sua attività professionale è legata principalmente al Teatro Stabile di Genova, al Teatro della Tosse ed alla Compagnia Gank. Ha lavorato negli spettacoli “Otello”, “La Bisbetica domata” di W. Shakespeare per la regia di Alberto Giusta, “Amleto” con la regia di Antonio Zavattari, “La Leggenda” di Iacopo da Varagine per la regia di Tonino Conte al Teatro della Tosse, “Mi chiamo Isbiorg e sono un leone” con la regia di Sergio Maifredi, “Il cerchio di gesso del Caucaso” con la regia di Bruno Besson.

Massimo Brizi, diplomato nel 1991 presso la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova nel 1991, da molti anni affianca all’attività di attore quella di insegnante di recitazione presso il CFA di Genova e in numerosi workshop. Ha completato la sua formazione seguendo uno stage sulle “maschere” tenuto da Enrico Bonavera (1992), un seminario su “L’alterazione drammatica” condotto da Alfonso Santagata (2006), un seminario sul lavoro dell’attore con Paolo Antonio Simioni (2015), un seminario su Pinter con Peter Stein (2018). Ha un percorso teatrale molto intenso, con 30 anni di interpretazioni e di successi in tutta Italia. Nel cinema per la TV è stato co-protagonista in “Coraggio, Coraggio, Coraggio” (2004) per la regia di Andrea Jublin, e poi in “Guido che sfidò le Brigate Rosse” (2006) scritto e diretto da Giuseppe Ferrara, in “Ris” (2008) per la regia di Pier Belloni, in “Dovunque tu sia” (2015) di Bianchi, Bini, Riccioni, e diretto da Davide Bini, e in “Randagi” (2016) di Bianchi, Follesi, e diretto da Davide Bini.

Alberto Giusta, attore, regista e docente alla Scuola di Recitazione “Mariangela Melato” del Teatro Stabile di Genova. Si diploma alla Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova e subito fonda la Compagnia Progetto URT ed in seguito la Compagnia Gank di cui tuttora è condirettore. Lavora con i maggiori registi teatrali italiani (Ronconi, Bruni-De Capitani, Sciaccaluga, Zavatteri); al cinema è stato diretto da Silvio Soldini nel film “Giorni e Nuvole”. Firma la regia di spettacoli teatrali per il Teatro Nazionale di Genova, per il Teatro Libero di Palermo e per la Compagnia Gank; è insegnante di recitazione alla Scuola del Teatro Nazionale di Genova. E’ nelle serie televisive Rosy Abate, Don Matteo 11, Un passo dal cielo 4, Che Dio ci aiuti 5, La mafia uccide solo d’estate, Masantonio. E’ in tournée con lo spettacolo “Le regole per vivere” prodotto dal Teatro Ambra Jovinelli di Roma e “Miss Marple, giochi di prestigio” con Maria Amelia Monti.

Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, con Mariella Speranza, il percorso di lavoro si articolerà tenendo in considerazione la finalità di preparare corpo e voce; per stimolare il mondo immaginario di ogni allievo; per renderlo consapevole di avere una presenza scenica e un corpo pronti a raccontare storie eventi e personaggi, e agire in scena; l’interazione e quindi la relazione tra gli allievi e lo studio dell’azione teatrale come elemento di base del lavoro dell’attore. Verranno proposti esercizi di improvvisazione per liberare il corpo e le energie e per creare il proprio mondo scenico. Saranno prese come riferimento alcune scene tratte dal Giulio Cesare di W. Shakespeare, che costituiranno il campo di indagine del laboratorio. Sarà un lavoro fisico pensato con il corpo.

Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, con Massimo Brizi, si entrerà nel merito del lavoro di recitazione vero e proprio. La “lezione” verrà divisa in due parti, una di training e una di recitazione. Al centro del lavoro sempre la Relazione, attraverso la scelta di scene o parte di testi. Il focus sarà l’approfondimento della relazione scenica, della narrazione, dell’interpretazione, del ritmo. Scopriremo che ogni testo richiede un approccio differente sia per stile che per contenuti e che spesso quello dell’attore è un lavoro per sottrazione, nel quale è più semplice capire quello che non si deve, piuttosto di ciò che si deve fare. Essendo un lavoro dinamico, ovviamente non c’è una regola, anche se tutto passa attraverso la concretezza e l’accadimento. Per quanto riguarda la scelta delle scene, ci orienteremo su testi che abbiano una struttura semplice, sentimenti forti, e almeno all’inizio privi di psicologismi, dove l’azione è chiara e il conflitto è forte. Un buon modo per focalizzarsi sugli elementi portanti della recitazione: energia, reattività, uso del corpo, voce, ritmo, gioco.

A aprile e maggio, con Alberto Giusta, verrà affinato il lavoro fatto sulle scene per poi concentrarsi sulla preparazione degli elaborati finali, o saggi di ogni corso.

Le pre-iscrizioni sono già aperte, per consentire una corretta distribuzione degli allievi nelle varie sedi e nei vari corsi. Come sempre, sarà possibile partecipare gratuitamente alle prime due lezioni.

Per ulteriori informazioni:
Tel.: +39 0184 461063

Il Teatro del Banchéro deve il proprio nome a un testo in versi, “Luigi Banchéro”, scritto da Carlo Cagnacci nella prima metà dell’ottocento e profondamente legato alle radici culturali di Taggia (Imperia). La trasposizione teatrale fu portata in scena, per la prima volta all’inizio del ’900, con la regia di un giovane nato a Taggia, Carmine Gallone, che diventerà poi uno dei padri della cinematografia mondiale.

Associazione Culturale che dal 1996 si occupa su livelli diversi della diffusione della cultura teatrale, il Teatro del Banchéro ha una Scuola di Teatro che è un laboratorio di ricerca e sperimentazione teatrale. Produce spettacoli sia per la Compagnia, sia per Marcello Prayer (direttore artistico) distribuendoli su tutto il territorio nazionale.

La Scuola “Propedeutica” di Teatro è il luogo di incontro offerto alle persone che vogliono avvicinarsi al teatro, conoscerne i segreti, comprenderne i meccanismi. La Scuola di Teatro “Officina”, luogo per le persone che vogliono fare un viaggio verso se stessi, che vogliono giocare su un palco, è il laboratorio di ricerca e sperimentazione del Teatro del Banchéro. Sono attivi corsi e laboratori permanenti per bambini, ragazzi, adulti, con la partecipazione di artisti e professionisti del mondo del teatro nazionale e internazionale.

Oltre alle attività strettamente teatrali, svolge un’intensa opera di promozione culturale sul territorio, organizzando incontri letterari, conferenze, attività di ricerca e documentazione. Il Banchéro ha sede nell’antico palazzo Soleri, in pieno centro storico di Taggia.

Da alcuni anni il Teatro del Banchéro ha dato vita anche a un importante laboratorio di scrittura che ha prodotto drammaturgie per teatro, raccolte di racconti e romanzi collettivi.