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Il Teatro Carlo Felice e il Teatro Nazionale procedono affiancati

L'esterno del Teatro Ivo Chiesa (foto Paola Leoni)

I nostri due maggiori enti di offerta e di propagazione della cultura artistica hanno preso comuni decisioni che appaiono quanto mai rispettose verso il proprio pubblico e prudenti verso quelli che possono essere gli sviluppi dei  problemi sanitari che ci aspettano dall’autunno al primo inverno. I teatri, infatti, hanno avviato una campagna di facilitazioni sugli abbonamenti e rimborsi e, al tempo stesso, hanno programmato un calendario di ottimi spettacoli e di manifestazioni collaterali, limitati per ora  al mese di dicembre.

I titoli proposti dal Carlo Felice per la stagione d’Opera  sono  tre.

Inaugura in data 29 settembre “Il Trespolo tutore” di Alessandro Stradella, composto nel 1679 per il Teatro del Falcone di via Balbi: è uno dei primi capolavori dell’opera buffa, testimonianza del livello e del gusto musicale della Genova barocca.

Esempio mirabile di commedia dell’arte nell’opera, alterna momenti divertentissimi ad altri tragici e commoventi. Composta sul geniale libretto di G. C. Villifranchi, la musica, spiega il direttore De Carlo, ci trasporta con ritmo incalzante tra mille equivoci e colpi di scena attraverso moderni panorami sonori che fanno presagire il romanticismo e oltre.

Segue il 27 novembre “La vedova allegra” di Franz Lehàr, operetta celebre ed amata, sintesi di un’epoca con uno sguardo sul futuro.

Il 22 dicembre è la volta de “I Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo: la realtà che abbatte la delimitazione della finzione teatrale, il “più verista dei melodrammi veristi”, come disse Alberto Savinio. Oggi, grazie alla tecnologia, il Teatro ha ritenuto che l’opera, con il suo forte realismo, sia adatta per sperimentare una messa un scena basata sulla “realtà aumentata”; un progetto innovativo in collaborazione con Rai Cultura e Rai 5.

La Stagione Sinfonica, che ha già un avuto un significativo preludio a settembre con i tre concerti dell’Omaggio a Beethoven diretti da Leonardo Sini e Donato Renzetti, prevede un nuovo appuntamento il 4 ottobre con il Concerto per pianoforte e orchestra di Benjamin Britten; continuerà con altri cinque concerti che riservano una particolare attenzione a Beethoven nel duecentocinquantesimo anniversario della nascita con l’esecuzione, fra l’altro, della settima ed ottava sinfonia.

La Biglietteria del Carlo Felice sarà aperta, in via eccezionale, da lunedi 28 settembre con orario 14-18 per favorire la vendita dei biglietti e degli abbonamenti, che avranno come primo appuntamento Il Trespolo tutore di Alessandro Stradella, martedì 29 settembre (ore 20:00, anteprima fuori abbonamento), giovedì 1 ottobre (ore 20:00, turno A) e venerdì 2 ottobre (ore 20:00, turno B).

Presso l’ingresso principale del Teatro è attivo, su prenotazione, un servizio di supporto tecnico dedicato alla procedura di richiesta dei voucher relativi agli spettacoli della Stagione lirica e sinfonica 2019-20 annullati a causa dell’emergenza sanitaria. Per prenotare chiamare i numeri: 010-5381.224/225/226.

Il Teatro Nazionale propone, da ottobre a dicembre, ben quindici spettacoli.

La stagione si apre il 29 settembre al Teatro Ivo Chiesa (il teatro della Corte così ora si intitola) con Elena di Euripide diretto da Davide Livermore, protagonista Laura Marinoni insieme a Sax Nicosia e Giancarlo Judica Cordiglia, affiancati da un folto cast  di sedici attori.

Elena, spettacolo/evento del 2019, ha stabilito il record di incassi in 105 anni di storia dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa con oltre 70.000 biglietti venduti.

Ora si accinge al debutto genovese, sul palcoscenico del Teatro Ivo Chiesa, trasformato in un sorprendente specchio d’acqua di oltre 400 metri quadri, da cui emerge il relitto di una nave. A completare la scenografia i video di D-Wok su un ledwall di sedici metri, tecnologia utilizzata per la prima volta in questo teatro, così come l’effetto dolby surround che avvolge il pubblico.

E se la decennale Guerra di Troia fosse stata combattuta per niente? Se la bella adultera non fosse mai stata rapita da Paride? Se al suo posto il principe troiano, ingannato dagli dèi, avesse apito un fantasma “fatto di cielo” e identico per fattezze alla regina di Sparta? È questo il singolare incipit dell’opera di Euripide, dove la donna, tanto vituperata nelle pagine omeriche e non solo, viene riabilitata.

Tutti i quindici spettacoli, meglio specificati sul sito del Teatro  Nazionale, sono attualmente in vendita  con biglietti dagli 11 ai 30 euro.

Per andare incontro agli spettatori anche dal punto di vista economico, sono stati introdotti nuovi biglietti agevolati, rivolti agli under 30 e agli over 65, e viene proposto un unico abbonamento a 5 spettacoli (75 euro a prezzo intero, 45 euro per i giovani sino a 30 anni), oltre a una carta che offre una riduzione a chi acquista due biglietti, anche per la stessa sera (50 euro due ingressi).

Ulteriori riduzioni sui biglietti e sull’abbonamento vengono offerti ai tantissimi spettatori che hanno rinunciato al rimborso di biglietti o tagliandi di abbonamento non utilizzati a causa del lockdown.

Inoltre, tutti coloro che si abboneranno a questa prima parte di stagione potranno usufruire di una promozione sulla seconda parte.

Fino al 12 ottobre le biglietterie accolgono il pubblico  dal lunedì al sabato: al Teatro Ivo Chiesa dalle ore 10 alle 19; al Teatro Gustavo Modena dalle 10 alle 15. L’accesso alle biglietterie è libero, non è necessario prendere appuntamento. Il servizio di biglietteria telefonica è invece attivo al numero 0105342400 dal martedì al sabato dalle ore 17 alle 19.

Naturalmente è possibile acquistare biglietti e abbonamenti anche su internet,più semplice rispetto al passato, grazie al nuovo sistema di biglietteria online. Elisa Prato