“Le norme per prevenire la diffusione del Covid-19 prevedono che i soggetti in quarantena domiciliare obbligatoria sospendano la raccolta differenziata e conferiscano tutti i rifiuti, indipendentemente dalla loro natura, nei sacchi e nel contenitore presenti nell’apposito kit fornito da AMIU Genova.
Questo accadeva già a marzo, quando il paziente o la famiglia positiva al Covid19 attendevano con trepidazione questo kit che solitamente arrivava però a fine quarantena.
Sono passati mesi, ma purtroppo la situazione è sempre la stessa.
I kit arrivano tardi e chi sa di dover conferire i rifiuti attenendosi a questa norma inizia a fare mille telefonate senza risposte se non rimpalli da un ufficio all’altro”.
Lo ha dichiarato oggi la capogruppo comunale Cristina Lodi (Lega).
“AMIU, nella nota che consegna ai cittadini quando porta il kit (in allegato) – ha aggiunto Lodi – dice anche che ‘i contenitori saranno ritirati il giorno successivo al termine della quarantena’: quindi un cittadino dovrebbe conservare i rifiuti in casa per minimo dieci giorni?
Si tratta di un problema non da poco, sul quale presenterò una interpellanza.
Nel frattempo mi appello ad AMIU chiedendo di organizzarsi (visto che non è riuscita a farlo fino ad oggi) per mettere in condizione le persone in quarantena di ricevere da subito i kit, dopo la segnalazione ASL che avviene tramite portale.
E che il ritiro avvenga almeno a giorni alterni e lo chiedo per motivi di igiene e di salute, tenendo conto che non tutti hanno terrazzi o giardini, soprattutto nel centro storico, dove conservare i rifiuti speciali.
Spero che a questa situazione l’amministrazione ponga rimedio e faccia in modo che i cittadini non debbano passare ore e ore al telefono in una condizione già di per sé molto precaria”.