La Sanremese Simona De Melas entra nella segreteria di StaGe!, Stati generali della musica emergente ed indipendente, l’organizzazione nata al MEI di Faenza a tutela di chi produce musica ed eventi musicali dal vivo.
Questo riconoscimento nasce dalla collaborazione ultra ventennale con Marco Mori, da sempre impegnato con AudioCoop e MEI a promuovere l’attività delle realtà indipendenti della musica e da Giordano Sangiorgi ideatore del MEI e Presidente di Audiocoop.
Tra le azioni immediate lavoro a un tavolo comune di tutto il settore che metta all’attenzione e valorizzi:
– le filiere di tutti i settori della produzione culturale e degli eventi attualmente ferme;
– come ha già anticipato l’Agis, il nostro settore è stato il meno colpito da casi di covid, anche perchè la culutra della salute e sicurezza sul lavoro ci appartiene da sempre, e’ un tema questo che va ancora di piu’ valorizzato;
– urge che la cultura e lo spettacolo siano considerati beni primari, come indicato anche nell’incontro con il mondo sindacale, con un livello di cultura essenziale per ogni paese, di cui il paese non può fare a meno, come la salute, perchè l’arte e la cultura riescono a sanare anche le ferite di questo periodo. Da bene primario chiediamo adeguate agevolazioni fiscale e previdenziali e ristori per le imprese e sostegni per i lavoratori almeno fino a marzo 2021.
– dobbiamo intervenire urgentemente per avere spazio nella programmazione di Next Gemeration Eu (Recovery Fund), che ad oggi, nella prima bozza presentata all’Europa, non prevede titoli specifici e stanziamenti significativi per la cultura, purtroppo, e non se ne capisce il motivo visto che la cultura e’ uno dei nostri volani.
Molti di questi temi sono stati discussi nelle nostre reti e coordinamenti ma riteniamo si debba fare inderogabilmente e urgentemente un fronte comune ancora più ampio.
Inoltre il Coordinamento STAGE! Aderisce a proposta di FEDITART (Federazione Italiana Artisti): consapevole della situazione sanitaria presente e del progressivo peggioramento in atto, pur non contestando a priori provvedimenti di ulteriore limitazione (se non di blocco) delle attività di pubblico spettacolo, valutati in queste ore auspicabilmente a buona ragione e con estremo raziocinio dalle autorità competenti, avverte la Presidenza del Consiglio, Mibact, Mise, Minesgtero Lavoro, Ministero Salute e tutti i Governi Regionali che la categoria delle imprese e dei lavoratori del nostro settore (già estremamente fiaccata dai divieti messi in atto fin dai primi avvisi di pandemia a marzo), non è in grado di sopportare ulteriori blackout dell’attività di teatri, sale da concerto, club, centri culturali e scuole di arti sceniche e performative, sale prove, studi di registrazione , circoli etc se non a costo di chiusure di massa e di conseguente disoccupazione di centinaia di migliaia di addetti (artisti, amministrativi, tecnici) in tutta Italia. STAGE! e FEDITART chiedono quindi che vengano messe in campo immediatamente e parallelamente alle prossime misure restrittive, nuove, importanti e capillari risorse economiche di sostegno sia alle strutture e alle imprese che ai singoli lavoratori di ogni tipologia almeno fino a marzo 2021, tali da attutire le disastrose conseguenze di un ulteriore stop (che di fatto’ gia’esiste per l’80%) a una programmazione di eventi e spettacoli appena iniziata e già in corso tra difficoltà immense. Siamo a disposizione a qualsiasi livello (nazionale, regionale o comunale) per indicazioni e suggerimenti razionali e fattibili, come sempre nel nostro stile. ART IS WORK soprattutto in Italia.