Il Festival dell’Eccellenza la Femminile non si ferma. Venerdì 23 ottobre ore 17.00 al Museo dell’Attore di Genova va in scena un’altra novità assoluta: Gaia Aprea in Nell Kimball. Memorie di una maitresse americana.
Presenta l’americanista Massimo Bacigalupo.
Il pubblico del Museo dell’Attore di Genova avrà l’opportunità esclusiva di assistere – nell’assoluta sicurezza di una dimensione intima e raccolta – all’anteprima del nuovo lavoro work in progress di Gaia Aprea, ispirato a una delle opere più scandalose e controverse della letteratura statunitense del novecento.
Per la prima volta in una versione destinata al teatro, Memorie di una Maitresse americana è il racconto in prima persona della vita di Nell Kimball, nata nel 1854 in un “podere di sassi” nell’Illinois e morta in Florida nel 1934. Cominciò la sua carriera a 15 anni in un bordello di Saint Luis e la concluse come tenutaria di case di lusso. Le sue memorie, affidate nel 1932 al celebre scrittore Stephen Longstreet, furono regolarmente rifiutate dagli editori per la loro franchezza e la crudezza del linguaggio. Vennero pubblicate solo a distanza di quarant’anni.
La voce intensa ed insolente di Nell, dal timbro un po’ roco, velata di dolcezza e brutalità, viene dal ventre dell’America e da una verità che ai tempi narrati dal libro ed anche molto dopo, nessuno poteva manifestare, se non in privato: “Se guardo indietro alla mia vita (ed è l’unico modo in cui posso guardarla, oramai), non ci trovo niente di tanto diverso da come la maggior parte della gente vorrebbe la sua.” – Racconta l’incipit del libro – “Cominciai a quindici anni, in una buona casa di Saint Louis, senza nessun’idea; come tutte le puttane molto giovani, il mio solo scopo era sfamarmi e avere qualche bel vestito da mettermi, e son finita tenutaria di bordelli e donna d’affari, ho assunto e comandato ragazze, ho diretto case di lusso. E mi sono sempre domandata come mai le cose mi siano andate così. Comunque, posso dire questo: come non ho mai provato nessun rimorso, così non ho avuto mai nessun rimpianto.”