Macheda e Cassarino, Festival dedicato al grande scrittore non poteva che sbarcare ad Alassio dove con Berrino, lo stesso Hemingway diede vita al mito del Muretto
L’evento sarà in streaming on line nel rispetto delle normative ex Covid-19 e coinvolgerà gli studenti delle scuole superiori alassine.
Gli alassini, e non solo loro, potrebbero raccontare a memoria la storia del Muretto di Alassio, dell’idea di Mario Berrino e di uno dei suoi ospiti più fedeli e celebri, Ernest Hemingway. Piastrelle colorate con le firme dei più grandi artisti, uomini di cultura, sportivi che nel tempo hanno frequentato il Caffè Roma.
L’edizione 2020 degli Hemingway Days di Genova, la terza, non poteva non sbarcare ad Alassio; e lo farà proprio in quel contesto legato alla presenza del grande scrittore americano, dando vita a un duplice appuntamento venerdì 27 novembre p.v.
Nel corso della mattinata, Matteo Porru, giovane scrittore vincitore del Premio Campiello Giovani 2019, si confronterà con i suoi quasi coetanei delle scuole secondarie locali. Nel pomeriggio, i protagonisti dell’iniziativa saranno invece Luisella Berrino, voce storica di Radio Montecarlo e figlia di Mario Berrino, del quale ricorre quest’anno il centenario della nascita, Massimo Bacigalupo, professore emerito di Letteratura anglo-americana dell’Università di Genova, ancora Matteo Porru, e il giornalista di viaggio Pietro Tarallo.
Organizzata dall’Associazione culturale Contatti in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Scolastiche del Comune di Alassio, grazie al sostegno della Regione Liguria, questa tappa ad Alassio degli Hemingway Days avrà luogo, grazie alla consueta ospitalità di Massimo Ferrara, al Caffè Roma, quello stesso luogo della memoria dove, insieme con l’amico Berrino, nel 1953 Ernest Hemingway ideò il “mitico” muretto con le piastrelle in ceramica firmate: la prima firma fu proprio la sua.
La conversazione Il capitale umano di Matteo Porru verterà sulla sua esperienza di scrittore in erba (diciannovenne, oltre ad aver vinto il più prestigioso fra i premi letterari italiani rivolti ai giovanissimi, Porru ha già pubblicato ben tre romanzi) e sul valore formativo della scrittura e della lettura. La sessione pomeridiana sarà intitolata Hemingway e la “dolce vita”. Oltre agli interventi di Luisella Berrino, erede e memoria storica del Caffè Roma, che ripercorrerà per aneddoti e per scorci l’amicizia che legava Hemingway a Berrino e la loro “invenzione” del Muretto, i focus dell’incontro saranno i discorsi di Massimo Bacigalupo e di Pietro Tarallo. Nel suo contributo Hemingway angloligure. Vita e scrittura, Bacigalupo parlerà dell’Hemingway turista ed “esploratore” dell’animo umano a zonzo per la Liguria. Tarallo, in Ernest Hemingway: da Alassio a L’Avana. Viaggio sulle tracce di un mito, racconterà invece le sue estati ad Alassio negli anni ’50 e i suoi viaggi in Spagna e a Cuba, per rivivere le passioni dello scrittore americano.
“Gli Hemingway Days – commentano Barbara Garassino e Massimo Morasso, gli ideatori e co-direttori del Festival – non sono soltanto un Festival letterario: per come li abbiamo pensati, e per come li stiamo organizzando, sono, piuttosto, un progetto pluri-disciplinare a sostegno di una politica di sviluppo culturale e del turismo illuminato a livello regionale. La giornata di Alassio inaugura un mini-ciclo di eventi diffusi sul territorio ligure nel segno di Hemingway. Ne siamo particolarmente contenti, perché Alassio, col suo Muretto, testimonia in modo tangibile del rapporto d’amore fra Hemingway e la Liguria”.
“Abbiamo accolto con grande entusiasmo – spiegano Paola Cassarino, Consigliera incaricata alla Cultura, e Fabio Macheda Assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Alassio – la proposta dell’organizzazione del Festival. E’ sicuramente il riconoscimento dell’importante ruolo avuto da Alassio nella storia del turismo ligure, ma l’occasione per l’approfondimento di un momento storico-culturale che non è “solo” il Muretto di Alassio. Siamo stati felici di coinvolgere l’Istituto Salesiano con le sue scuole superiori e l’Istituto superiore statale Alberghiero, e con essi i rispettivi dirigenti scolastici e dipartimenti di italiano e lingue straniere, consapevoli che certa cultura sia in realtà più vicina e fruibile di quanto non si pensi”
“Per ottemperare alle normative di sicurezza sanitaria imposte dall’emergenza da SarsCoV2 – concludono dall’Amministrazione – gli eventi non saranno tenuti in presenza di pubblico e verranno trasmessi in diretta, in videoconferenza streaming, sul sito (www.hemingwaydays.it) e sui canali social del Festival”.
Oltre la giornata del 27 novembre ad Alassio, gli Hemingway Days continueranno in Liguria il 19 dicembre a Santa Margherita Ligure (su Hemingway e la poesia) e il 23 gennaio a Rapallo (su Hemingway e il cinema) per concludersi a Genova, fra gennaio e febbraio 2021, nell’Auditorium dell’Istituto Nautico San Giorgio, con gli ultimi incontri del format “Storie di porto”.