Parte oggi la formazione dedicata agli agriturismi liguri, che punta a far crescere la qualità dell’accoglienza ed ospitalità nelle strutture
Il settore deve crescere, legando cultura ed esperienze uniche di turismo, fondate sull’autenticità, sostenibilità e tradizione locale.
Il corso, che si compone di due edizioni in contemporanea per meglio abbracciare l’intera regione, è organizzato da Coldiretti Liguria in collaborazione con Terranostra – Campagna Amica, INIPA e finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2014-2020 (bando per la realizzazione di attività formative settore turismo). Durante il corso, che per questioni legate alla pandemia si svilupperà interamente in modalità a distanza (FAD), saranno toccate alcune tematiche fondamentali che riguardano l’ospitalità,anche nell’ottica di un futuro ritorno alla normalità post coronavirus, partendo dall’analisi del turismo ligure e la richiesta, sempre più forte, da parte dei viaggiatori di vivere un’ esperienza a tutto tondo; non mancherà un focus sulla creazione di pacchetti turistici sempre più personalizzati ed in sinergia con i vari attori del terriorio, ma anche lezioni dedicate alla promozione e comunicazione, agli aspetti fiscali e privacy, alla gestione delle prenotazioni fino alla cura di allestimenti ed arredamenti. Il tutto mettendo sempre al centro la realtà territoriale custodita attraverso il lavoro degli imprenditori agricoli e la cura del cliente prima, durante e dopo la permanenza.
“Nella nostra regione – afferma Marcello Grenna presidente regionale degli Agriturismi di Campagna Amica, promossi da Terranostra – il turismo rurale e l’ospitalità in campagna, stanno dimostrando di poter ricoprire un ruolo fondamentale di volano per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, e anche nel prossimo futuro, quando questa emergenza sanitaria sarà passata, riteniamo che l’agriturismo saprà rispondere nel migliore dei modi alle esigenze di tutti quei viaggiatori che scelgono di vivere realmente il nostro territorio. Per questo è nata l’idea di una formazione che possa insegnare ai nostri imprenditori nuovi modi per esaltare le caratteristiche intrinseche di ogni struttura e le qualità del vero agriturismo italiano, custode delle tipicità e delle tradizioni produttive locali. Per rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori sempre più attenti ai territori che visitano, occorre tornare al vero significato dell’agriturismo, un’azienda agricola che puntando sulla multifunzionalità, offre agli ospiti i propri prodotti, il meglio del proprio territorio, e che riesce a trasmettere in ogni aspetto il valore di accogliere un ospite per raccontare e far vivere la storia e tradizione di un luogo.”
“Corsi come questo – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – cercano di potenziare il segmento che, forse meglio di altri, rappresenta una grande vetrina per il nostro territorio, capace di creare sviluppo economico per l’intera regione. Gli agriturismi, che sono anzitutto aziende agricole, hanno il compito in primis di trasmettere, sempre di più, i valori della tradizione locale, attraverso l’accoglienza e la cucina contadina tramandata da generazioni. Purtroppo sono tra le strutture che hanno subito i maggiori effetti di quest’anno di pandemia, partendo dal lockdown di primavera che ha azzerato le presenze in campagna nei tradizionali weekend di primavera e di Pasqua; sulla stagione estiva è poi pesato il numero ridotto di turisti stranieri che, in molte zone, rappresenta la maggioranza degli ospiti degli agriturismi. Tuttavia proprio gli agriturismi e le aziende della rete di Campagna Amica hanno saputo dimostrare una formidabile capacità di resilienza e dinamicità, riorganizzandosi con le consegne a domicilio, con le quali hanno continuato a far sentire la propria vicinanza all’intera società, i picnic in azienda sfruttando i grandi spazi all’aperto di cui dispongono e trovando tante altre soluzioni far fronte al difficile momento. È ora fondamentale che, oltre a misure a sostegno di tali strutture, ci si prenda del tempo da dedicare alla formazione, per ragionare e perfezionare la nostra offerta di accoglienza, puntando sempre e solo sull’autenticità delle nostre aziende, sulle biodiversità locali, conosciute ormai a livello mondiale, e su un territorio dalle grandissimi bellezze e peculiarità paesaggistiche”.