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Droga nel Tigullio: sgominata banda di albanesi e marocchini. Arrestati ultimi 3 nordafricani

Carabinieri (foto di repertorio)

La notte scorsa i carabinieri della compagnia di Santa Margherita Ligure hanno arrestato tre marocchini, irregolari sul territorio nazionale e mai rimpatriati, per spaccio di droga.

Le indagini, avviate dal dicembre 2019, avevano portato all’identificazione di due fratelli marocchini abitanti in Sestri Levante, dei quali uno era stato denunciato in stato di libertà e l’altro arrestato in flagranza di reato per detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.

L’esame investigativo delle relazioni e dei contatti dell’insospettabile pusher hanno quindi portato all’identificazione degli ulteriori stranieri irregolari (uno dei quali noto pregiudicato del posto) coinvolti nel medesimo traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e hashish) e rivelatesi essere stretti collaboratori del connazionale.

I marocchini arrestati avevano rivolto il loro interesse nell’attività illegale verso ulteriori fornitori di droga presenti sul mercato del Levante genovese, successivamente identificati in tre spacciatori di origine albanese.

E’ quindi emersa una stretta rete di contatti tra i due gruppi etnici, entrambi coinvolti a pieno titolo nell’ambito della gestione del traffico e distribuzione della droga nel Tigullio.

I tre marocchini rinchiusi oggi nel carcere di Marassi costituiscono quindi l’ultimo baluardo della componente nordafricana dello spaccio emersa nell’ambito dell’operazione dei carabinieri denominata “Regalo di Natale”, nel corso della quale sono state eseguite 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere; denunciati per detenzione e traffico di sostanza stupefacenti 13 persone (di origine prevalente marocchina e albanese); sequestrati somme in contanti per circa 10.000 e quasi 100 ggrammi di cocaina e hashish.