Forse ne avrete sentito parlare: Black Friday, Single Day e Cyber Week sono degli appuntamenti imperdibili qualora volessimo mettere a segno qualche colpo, magari su qualcosa che lumiamo da un po’. Ovviamente, così come nel periodo di saldi, bisogna stare attenti ai prezzi di ciò che si acquista, perché non ci si mette davvero niente a “gonfiare” a dismisura il prezzo cosiddetto originale per poi fingere di proporre un bel 50% di sconto.
Per questo motivo sono nate diverse app, che permettono di valurare l’andamento del prezzo su un determinato sito nel corso del tempo, così da evitare di prendere sonore cantonate: parliamo di Camelcamelcamel, prezzo o Keepa, nelle quali basterà inserire il link dell’articolo in vendita e, come per magia, ne potrete vedere l’andamento di prezzo dal momento in cui è stato messo sul mercato online.
Tornando a bomba, comunque, questo genere di appuntamenti (parliamo del Black Friday o del Single Day) danno un impulso davvero notevole al commercio: nel corso degli anni è una regola sempre più salda, facendo arrivare le vendite alle stelle e “battendo” anche l’appuntamento natalizio con lo shopping, dato che sono giorni (intere settimane, spesso) che ci permettono di mettere a segno dei colpi molto convenienti proprio in vista del Natale imminente.
Qualche considerazione sparsa
Vendite record si registrano in moltissimi Paesi: pensate che il Black Friday sta letteralmente sbancando sulle piattaforme online di Francia, Inghilterra, Italia, Spagna, Germania, Brasile e Stati Uniti. Certo, non possiamo dire di esserne sorpresi. Una tendenza che dovremmo tenere d’occhio, invece, è quella che ha visto i consumatori portati a preferire -nel corso degli anni- articoli sempre più costosi e dalle specifiche tecniche più sofisticate. Posti davanti a una scelta, ecco che i clienti si buttavano sull’articolo meno economico, pensando magari che la vita si vivesse una volta sola, chissà.
Di certo si tratta di appuntamenti che creano un hype notevole: pensate a quanto prima il Black Friday è stato pubblicizzato, pensate a quanti prodotti abbiamo iniziato a tenere d’occhio proprio per via delle varie pubblicità. Ovviamente è la pubblicità che crea il bisogno, molto spesso è così, almeno, ma ve ne sono di più o di meno riuscite, ovviamente. Nel caso di questo genere di ricorrenze, vuoi per gli sconti golosi, vuoi per la vicinanza al Natale e quindi alla frenesia dell’acquisto dei regali per tutti, famiglia e amici, vuoi quel che vuoi, ecco che la frittata di un buon affare è in padella!
La situazione nel mezzo della pandemia
Si potrebbe pensare che la pandemia globale nella quale siamo immersi fino alle scarpe abbia un po’ rallentato gli affari: beh, per molti versi non poteva essere altrimenti. I negozi fisici che non si sono attrezzati con le vendite online si sono ritrovati con molti problemi; ma non solo: anche i consumatori, mediamente, navigano in acque peggiori rispetto all’anno scorso. Problemi col lavoro, cassa integrazione, instabilità generale: questo è il quadro che ci presenta il 2020.
Non incoraggiante, senza dubbio, ma se vogliamo ugualmente mettere a frutto questo periodo di grandi occasioni, anche in vista del Natale, non ci resta che acquistare online.
Qualche ricerca preliminare e…
Se siete tra quei consumatori abituati a fare ricerche minuziose prima di un acquisto, per valutare quanto il prezzo sia calato realmente, dopo quanto tempo e via discorrrendo, ecco che siete in buona compagnia: al giorno d’oggi i consumatori sono cinture nere di risparmio e passano più tempo che mai a fare ricerche sugli acquisti. Secondo uno studio di GfK, quasi la metà (45%) dei consumatori europei dichiara di confrontare oggi i prezzi più di quanto non facessero un anno fa, con cifre che salgono al 58% in America Latina e Turchia e al 56% in Indonesia. Con il Black Friday, in particolare, la copertura mediatica negativa in alcuni mercati (nei quali si parlava di finte promozioni, di prezzi gonfiati e di quanto abbiamo già parlato più su in questo pezzo) ha reso gli acquirenti diffidenti nei confronti di vendite, sconti e promozioni, incoraggiandoli a spendere una quantità di tempo sempre maggiore nel confronto dei prezzi prima di impegnarsi in un acquisto.
…Via allo shopping!
Nonostante tutto, siamo pronti: brandendo le nostre carte di credito o i nostri bancomat lucenti, ecco che la rete farà decisamente al caso della nostra voglia di shopping prenatalizio. Avremo tante offerte ai nostri piedi (ricordiamo solo di fare un controllo preliminare sull’andamento del prezzo di questa merce!) e potremo mettere sotto l’albero tante idee sia per noi che per la nostra famiglia, che speriamo di poter vedere in tranquillità e sicurezza nonostante il brutto periodo che ci ha investiti tutti.
In giorni difficili come questi, comunque, meglio viziarci un po’ di più, per non rischiare di avere un umore sotto i tacchi.
Viva lo shopping, quindi, sia quando necessario che, forse proprio a maggior ragione, quando innecessario.