“Il Gruppo Consiliare di Italia Viva del Comune di Genova considera inopportuna l’affissione dei manifesti Pro Vita & Famiglia sulla pillola abortiva RU 486, che veicolano messaggi non suffragati da supporti scientifici e per cui il Comune di Genova giudichiamo non avrebbe dovuto concedere il permesso”.
Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri comunali Mauro Avvenente, Mariajosé Bruccoleri, Pietro Salemi (Italia Viva).
“Associare – hanno aggiunto – un medicinale regolarmente in commercio a un veleno, come recita lo slogan, è come minimo fuorviante se non addirittura ingannevole e quindi foriero di informazioni sbagliate.
Inoltre, il manifesto non tiene conto di un tema che riguarda la vita delle donne e pensiamo vada trattato con sensibilità e cautela, qualunque posizione si abbia nei confronti dell’aborto che, ricordiamo, è regolato dalla Legge 194 del 22 maggio 1978”.