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Natale e Covid, pedonalizzazioni per una città a misura di persona

Natale-covid, pedonalizzazioni per una città a misura di persona

Per questo Natale ci viene legittimamente chiesto di evitare gli assembramenti e, per gli acquisti, di privilegiare gli esercizi sotto casa

Siamo tutti consapevoli che il prossimo sarà un Natale diverso, dopo quasi un anno di timori e sacrifici, ci accingiamo ad affrontare le feste natalizie ed il periodo che molti di noi dedicheranno all’acquisto dei regali in modo insolito

E’ innegabile che il lockdown della scorsa primavera, pur nella sua drammaticità, ha avuto una ricaduta benefica sull’ambiente. Abbiamo sentito l’aria più pulita e visto le città più belle e silenziose, il verde delle piante più brillante, il cielo più limpido; abbiamo sognato città con traffico auto fortemente ridotto, meno rumori, meno inquinamento e ampie zone pedonali e ciclabili. Purtroppo due mesi di lockdown, per quanto riguarda l’arretramento delle emissioni e del riscaldamento globale, sono una goccia nel mare, però nostra Madre Terra ci ha mandato un messaggio che, da stolti, non stiamo raccogliendo.

Ci saremmo attesi che l’Amministrazione cogliesse l’occasione del Natale e delle limitazioni agli spostamenti per sperimentare la pedonalizzazione: ci siamo immaginati le strade dello shopping dei singoli quartieri libere dalle auto e con spazi pedonali molto più ampi proprio per privilegiare gli acquisti presso i negozi sotto casa, nella massima serenità, riducendo il rischio di assembramenti, con aria più pulita e senza essere assediati dalle auto.

Ci saremmo attesi autobus gratuiti per tutti coloro che necessitano fare acquisti in centro e non posti auto gratuiti. Ci saremmo immaginati una rete di emergenza di ciclabili supportata anche da ampie zone 30 che abbracciasse tutti i quartieri, permettendo spostamenti agili e veloci e sicuri per chi la percorre, sicuri per l’emergenza sanitaria e climatica e capace di promuovere anche il commercio.

Inoltre durante il periodo della fase arancione, ci è stata inibita la possibilità di accedere alle strade costiere, con maggior circolazione di aria, relegandoci agli stretti marciapiedi di alcune strade e al centro città assediato dalle auto e con spazi limitati per la circolazione pedonale. Sarebbe stato meglio riservare le strade sulla costa al solo passeggio pedonale (con le dovute eccezioni) permettendo ai pedoni di occuparle e mantenere così il giusto distanziamento. Ci siamo dimenticati delle domeniche e dei sabati senza auto? Le persone erano contente ed il commercio non era penalizzato. Immaginiamoci, anche solo la domenica “arancione”, la meraviglia delle nostre strade costiere libere dalle auto in movimento, dalle auto posteggiate e servite dai mezzi di trasporto pubblici, dove le persone possono passeggiare, correre, andare in biciletta in sicurezza da contagi e da incidenti.

L’Amministrazione ha voluto replicare le stesse scelte attuate lo scorso anno in assenza di pandemie, ovvero incentivare l’uso del mezzo a motore privato grazie all’uso gratuito dei parcheggi, ma noi pensiamo che, oggi più che mai di fronte alleemergenze sanitarie e climatiche, si debba proporre un modello di città diverso che peraltro, come ormai è noto, non penalizza, anzi promuove, il commercio.

Oggi manca ancora qualche giorno al Natale e occorre prepararsi a passare le feste all’interno del comune: la Rete Genova Sostenibile, sottolineando che è comunque necessaria e urgente una più ampia gestione e programmazione della pedonalizzazione che riguardi tutti i quartieri della città, propone all’Amministrazione due azioni di pedonalizzazione simboliche utili a far fronte alle emergenze e ad assaporare un assaggio di città a misura d’uomo:

●Aumentare le aree ciclopedonali delle principali vie del centro, del levante e del ponente per i sabati e le domeniche dell’Avvento (lasciando il passaggio ai mezzi pubblici dove passano oggi), in particolare in centro pensiamo alla zona di via xx Settembre fino a piazza Fontane Marose, compresa la zona di piazza Colombo; a levante via Oberdan a Nervi e a ponente alcune vie centrali di Sestri, Cornigliano e Sampierdarena (per es. Via Buranello, via Daste e via Rolando). Si chiede inoltre che sia interdetto il posteggio delle auto nelle zone pedonali e ztl (ad esempio il centro storico).

● Rendere ciclopedonali le principali vie sul lungo mare nelle giornate festive del periodo natalizio durante le quali sarà vietato uscire dal comune: ad esempio il Lungomare tra Sturla e Nervi, corso Italia, passeggiata di Pegli etc.

Desideriamo fortemente una città pensata per le persone (e a emissioni zero) e siamo tutti convinti che, una volta provata, nessuno vorrà più tornare indietro.

Sottoscrizioni:

(Rete Genova Sostenibile):

#genovaciclabile

A.P.S. Osservatorio Meteorologico, Agrario, Geologico Prof. Don Gian Carlo Raffaelli dal 1883

Anemmu in Bici a Zena

Attac Genova

Circoliamo Sampierdarena

Circolo Nuova Ecologia

Cittadini Sostenibili

Comitato Acquasola

Deepbike

Genova Segway

ISDE medici per l’ambiente Genova

Massa Critica Genova

Monopattini Elettrici Genova

Rinascimento Genova

Rollers Invaders

Scuola Italiana Monoruota

t-Riciclo Bimbi a Basso Impatto

(Extra Rete G. S.):

Ecoistituto rege

Famiglie senz’ auto

FIAB Genova

MobiGe

Occupy Nervi