“Sto leggendo i giornali e vedo in tutte le prime pagine, compreso il Corriere della Sera, dell’arrivo di Esselunga a Genova. Cosa c’è di straordinario, direte voi, nell’apertura di un supermercato? Niente! La cosa assurda era che non si fosse mai riusciti ad aprire a Genova in 36 anni, ed è il principale motivo per cui ci siamo impegnati come istituzioni a cambiare finalmente le cose e a offrire ai cittadini più scelta, risparmio e qualità”.
Lo ha dichiarato stamane su fb il governatore ligure Giovanni Toti, che ieri insieme al sindaco di Genova Marco Bucci ha partecipato alla (sobria) inaugurazione del nuovo punto vendita di Esselunga in via Piave ad Albaro.
“Mi fa veramente sorridere – ha sottolineato Toti – leggere anche le opposizioni, compatte come non mai, indignarsi e criticare la presenza mia e del sindaco Bucci all’apertura in via Piave.
Ma siete seri? Era un momento storico per la Liguria ed era giusto esserci a dare il benvenuto, visto che tra l’altro sono state assunte più di 100 persone.
Ovviamente la stessa indignazione non c’è stata quando all’apertura di Eataly, sbarcato in un edificio pubblico appena ristrutturato, Burlando, la Vincenzi e tutti gli amministratori dell’epoca cantavano ‘Bella Ciao’ e tagliavano il nastro, inaugurando un’operazione che avvantaggiava decisamente più il privato del pubblico.
Vedete amici, è proprio per questa loro doppia morale che a Genova non aveva mai aperto Esselunga.
E casualmente ora che loro non ci sono più, Esselunga c’è.
Purtroppo però c’è ancora anche il loro doppiopesismo. Ma ce ne faremo una ragione e se la faranno pure loro (forse).
In Liguria il vento è cambiato”.