“La minoranza vende fumo. Nel consiglio comunale del 15 dicembre scorso abbiamo discusso e votato su questioni importantissime per il nostro Comune, riguardanti la grave situazione economica e strutturale della piscina comunale coperta (situazioni non certo nuove), approvando un importante accordo con la nuova dirigenza dell’A.S.D. Rari Nantes Sori.
Accordo che va definitivamente a scongiurare situazioni economiche molto problematiche per il nostro Comune e dà un futuro a quella che attualmente è forse la più bella struttura per il nuoto nel Genovesato.
Spiace constatare che certi consiglieri di minoranza, non avendo sostanzialmente argomentazioni per ribattere al riguardo, piuttosto di fare avere un po’ di ‘brutta stampa’ alla nostra amministrazione, tirino fuori dal cilindro un argomento neppure all’ordine del giorno: i bonus spesa”.
Lo hanno dichiarato ieri i consiglieri di maggioranza del gruppo “Per Sori – Mario Reffo sindaco”.
“Allora – hanno aggiunto – preme ribadire ai consiglieri di minoranza, che a caratteri cubitali scrivono ‘si poteva fare di più’ che per i buoni spesa di dicembre 2020 è stato fatto di più, avendo prorogato di altri 2 giorni il termine di consegna domande buoni (dal 15/12/20 è stato posticipato infatti al 17/12/20).
Le domande pervenute sono state alla scadenza 63, per un totale di 14.600 euro, a differenza di marzo in cui furono 90 per un totale di 20.150 euro.
I buoni sono stati consegnati tutti prima del Natale come a marzo/ aprile furono distribuiti tutti prima di Pasqua, in modo da permettere anche questa volta alle persone di utilizzarli nel periodo delle festività.
Le modalità di diffusione sono state, sia nei tempi che nei modi, pressoché le medesime di marzo.
Questa volta si è atteso solo che arrivasse il gentile contributo di 5.000 euro offerto dalla Soms di Sori, in modo da integrarlo con le somme erogate dal Governo.
Scendendo più nel dettaglio:
* manifestazione di interesse per accettazione dei bonus spesa rivolta ai commercianti, a marzo pubblicata il 29/03/2020 con termine 01/04/2020, a dicembre pubblicata il 07/12/2020 con scadenza il 10/12/2020.
A dicembre solo 6 i commercianti che hanno aderito all’iniziativa.
* presentazione domanda buoni spesa rivolta a tutti i cittadini soresi ad aprile dal 03/04/2020 al 07/04/2020, a dicembre dall’ 11/12/2020 al 15/12/2020 con ulteriore PROROGA al 17/12/2020.
Per quanto riguarda le modalità di diffusione dell’avviso del contributo buono spesa, sia ad aprile che a dicembre, oltre al post sulla pagina FB del Comune, è stato pubblicato sull’Albo pretorio online del sito istituzionale del Comune e, per venire incontro a chi non è ‘digitale”’, manifestini riassuntivi sono stati consegnati – per essere esposti – ai commercianti aderenti all’iniziativa (a dicembre anche alla SOMS), oltre ad aver affisso sulla porta del Comune in formato A3 il sunto del bando.
Riteniamo quindi di aver organizzato la promozione e la distribuzione in egual maniera, non evidenziandolo però a dicembre sulla chat whatsapp del Comune, se non nella fase di proroga.
Non crediamo che questo sia stato però incisivo e determinante nella richiesta da parte dei cittadini anche perché molti, interagendo direttamente con noi, hanno comunicato di aver ripreso il loro lavoro a tempo pieno e quindi per questa ragione non hanno ritenuto di dover fare richiesta.
Ciò non toglie che una parte del fondo ad oggi è ancora disponibile e per questo nei prossimi mesi verrà fatto un ulteriore bando.
Si poteva o si potrà fare di più?.
In un momento così particolare e difficile come quello che stiamo vivendo cerchiamo sempre di fare il meglio per i cittadini; sicuramente si può sempre migliorare, ma la volontà non manca.
Non serve apparire solo sui giornali per attimi di notorietà come alcuni sono avezzi a fare. E ci chiediamo: ma in passato cosa è stato fatto di più?
In ultimo, perché nella stessa maniera plateale, la minoranza non si è minimamente interessata alla situazione della nostra piscina?
Anche intorno alla struttura ruota la vita di tanti cittadini soresi, ma questa non sembra essere stata per la minoranza una fonte di preoccupazione. Però, in questo senso, non ci si indigna”.