“Stamane ho ricevuto la prima dose del vaccino anti Covid-19 in quanto iscritto nella lista dei volontari vaccinatori per l’Asl2 Savonese e mi sento benissimo. Presterò la mia opera di volontariato dove servirà, in particolare nelle Rsa e nelle Residenze protette. La prossima settimana ci sarà il via alle prime vaccinazioni anche al Santa Corona di Pietra Ligure”.
Lo ha comunicato il consigliere regionale e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto (Lega) che stamane ha partecipato alle somministrazioni delle prime dosi del vaccino Pfizer-BioNTech al San Paolo di Savona.
“Il vaccino – ha ribadito Brunetto – non può essere obbligatorio, ma anche come medico invito i liguri ad aderire alla campagna vaccinale anti Covid-19 perché è necessario per la propria salute e quella di tutti. I vaccini che hanno ricevuto il via libera dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) sono sicuri. Non bisogna avere paura, ma eventualmente consultatevi anche con il vostro medico di fiducia.
Stamane a Savona la prima dose è stata inoculata a Elisabetta Pontiggia, coordinatrice infermieristica del reparto di Malattie Infettive da gennaio a settembre del 2020 e attualmente coordinatrice infermieristica della Struttura complessa di Igiene e Sanità pubblica.
L’arrivo delle fiale è slittato di un giorno, rispetto ai tempi previsti, a causa del maltempo. Tuttavia, la macchina organizzativa regionale è pronta, qui come altrove, ad andare avanti regolarmente con il piano di stoccaggio e di vaccinazione.
Ho riscontrato personalmente un’ottima organizzazione al San Paolo per cui occorre ringraziare la direzione sanitaria dell’ospedale e dell’Asl2 , così come tutto il personale e in particolare la responsabile del settore infermieristico Monica Cirone.
Ricordo che le prime dosi del vaccino arrivate in Liguria vengono somministrate a un gruppo rappresentativo della popolazione maggiormente esposta al contagio e più a rischio: medici, tecnici e infermieri ospedalieri, operatori sociosanitari, medici di Medina generale, pediatri, dipendenti e ospiti di Rsa e Residenze protette, volontari delle pubbliche assistenze.
Naturalmente, bisogna continuare a rispettare le regole sanitarie. Soprattutto mantenere la distanza interpersonale, indossare la mascherina, lavarsi spesso le mani”.