Secondo lo studio inglese “Recovery” condotto su oltre 10mila pazienti l’utilizzo del plasma iperimmune non ridurrebbe la mortalità rispetto al placebo di soggetti colpiti dal Covid-19.
“Si tratta – ha commentato il prof. genovese Matteo Bassetti – del più grande studio sul plasma iperimmune e dimostra che tra i pazienti trattati con il plasma iperimmune e quelli trattati con il placebo non c’è alcuna differenza nella mortalità.
Nei confronti del coronavirus serve un atteggiamento rigorosamente scientifico, basato sull’evidenza.
Al momento, l’evidenza degli studi clinici è che il plasma iperimmune non cambia la prognosi dei pazienti con forma grave”.