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Giangilberto Monti, ci racconta un paese di piazzisti

Giangilberto Monti, ci racconta un paese di piazzisti

Il 29 gennaio uscirà in radio e in digitale Paese di piazzisti, un brano di Giangilberto Monti

Scrittore e chansonnier milanese, prodotto insieme a Ottavia Marini, pianista e compositrice.

Il brano è caratterizzato da un’unione del folk e dei suoni acustici a delle sonorità più moderne, che ritroviamo nei suoni elettronici della band da cui è accompagnata OTTAVIA MARINI. Scritta e composta da Giangilberto Monti, con l’aiuto del bluesman Ubi Molinari, e arrangiato da Ottavia Marini, “PAESE DI PIAZZISTI” è una ballad che, con un misto di poesia e ironia, descrive la crisi sociale che sta colpendo il paese, accentuata dall’emergenza sanitaria scoppiata nel 2020.

Non si tratta di un brano necessariamente schierato o arrogante, piuttosto di uno spaccato del paese in cui viviamo e di una constatazione, da parte di Giangilberto Monti, di un degrado nel linguaggio, nel modo di relazionarsi e di porsi.

Giangilberto Monti, allievo di Dario Fo e dello storico regista televisivo Vito Molinari, è chansonnier, attore, scrittore e compositore, ma è stato anche autore di teatro, produttore discografico, studioso della canzone francese ed esperto della comicità musicale italiana, oltre che della storia del cabaret moderno. Ha pubblicato saggi e dizionari per Garzanti, scritto per comici e cabarettisti, ideato e interpretato spettacoli di teatro-canzone e curato rassegne sul cantautorato italiano, pubblicando 17 album come cantautore e interprete, di cui gli ultimi sono “Le Canzoni del signor Dario Fo” (Fort Alamo/Warner, 2018) e “Maledetti Francesi” (Freecom, 2019). Ha collaborato spesso con la Radio della Svizzera Italiana (RSI), ideando radiodrammi musicali – come La Belle Époque della banda Bonnot (Prix Suisse 2004) – e programmi sulla storia dello spettacolo. Da esperto della chanson française ha pubblicato divertenti saggi storici, ha riassunto il suo mondo discografico in Romanzo musicale di fine millennio (Miraggi, 2016) e raccontato le canzoni di Dario Fo in E sempre allegri bisogna stare (Giunti, 2017), da cui ha tratto uno spettacolo di narrazione musicale con la jazz band di Paolo Tomelleri.