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Savonese arrestato dalla Digos, Tosi: neonazisti dell’era Internet tornino nell’ombra

Capogruppo regionale Fabio Tosi (M5S)

“Sconvolge apprendere come la storia non abbia insegnato nulla ad alcuni dei nostri giovani, cui invece vorremmo affidare la società di oggi e domani. Ma d’altronde, fino a quando sui social network e nelle nostre piazze continueranno a proliferare le voci che incitano all’odio, alla discriminazione e al razzismo, quanto accaduto oggi a Savona non è che l’amaro punto di arrivo di un tragico percorso spesso fuori controllo”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Fabio Tosi (M5S).

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“Un percorso – ha aggiunto Tosi – le cui cause vanno imputate anche a certa propaganda, che astutamente e sottilmente incita all’intolleranza lasciando alle basi il compito di andare oltre.

Credo debbano essere in molti a farsi un esame di coscienza.

Finché permetteremo che un certo linguaggio sia accettato persino nel nostro Parlamento con metafore indecorose o toni sguaiati, con esponenti di partito incapaci di rivolgersi alle istituzioni con il dovuto rispetto (che deve sempre essere il perno dell’agire, al netto delle rispettive convinzioni politiche) non meravigliamoci.

E finché certa politica sdoganerà inaccettabili distinguo in base persino alla nazionalità di una neonata, non meravigliamoci.

Tra pochi giorni ricorre la Giornata della Memoria, tappa fondamentale per il ricordo delle vittime dell’Olocausto.

Quanto accaduto oggi a Savona ci serva per non abbassare mai la guardia.

I neofascisti e neonazisti dell’era di Internet tornino nell’ombra e non si palesino mai più. E la politica si faccia sentire convintamente in tutte le istituzioni.

Ringraziamo per l’attività investigativa, diretta dalla Procura di Genova, le Digos di Genova e Savona e il Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno della Direzione centrale della Polizia di prevenzione-UCIGOS”.