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Albenga, confiscati beni per 150mila euro a truffatrice seriale di 59 anni

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Donna e carabiniere (foto di repertorio)

Beni per 150mila euro confiscati, sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Albenga, divieto di uscire da casa dalle 20 alle 6 e presentazione periodica ai carabinieri per 5 anni.

Si tratta delle misure scattate a carico di una presunta truffatrice seriale di Albenga di 59 anni, dedita a questa illecita attività da quando aveva 20 anni.

Le misure sono state eseguite dai carabinieri della Compagnia di Albenga.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Genova, su richiesta della procura savonese che ha coordinato le indagini dei carabinieri albenganesi.

I carabinieri hanno dimostrato come la donna “fosse socialmente pericolosa e vivesse grazie a furti e truffe”, compiuti nelle province di Savona e Imperia, dove agiva fingendosi impiegate delle Poste o della luce o del gas.

La donna ha movimentato negli anni circa 300 mila euro tra conti correnti bancari, conti e libretti postali, ha acquistato auto e terreni poi rivenduti, ha investito in buoni fruttiferi.

I militari hanno dimostrato che la ricchezza derivava da furti e truffe. Per questo sono stati confiscati libretti postali, buoni fruttiferi, buoni dematerializzati postali, un terreno agricolo in Albenga.

La 59enne, che non avrebbe mai avuto un lavoro, ha collezionato 31 condanne per truffa dal 1983 al 2018 ed altri procedimenti sono pendenti. E’ stata anche condannata per ricettazione, falso, evasione, guida di veicoli con targhe contraffatte.