L’ex presidente del consiglio regionale Gianni Plinio (CasaPound) oggi è intervenuto in merito alla proposta di aderire alla cosiddetta “Anagrafe antifascista” che è stata messa sul tavolo del sindaco di Genova Marco Bucci.
“E’ a dir poco sconcertante – ha dichiarato Plinio – che con tutti i problemi che hanno i cittadini genovesi a causa della presente emergenza sanitaria e sociale, il consiglio comunale di Genova non abbia di meglio da fare che baloccarsi con una inutile e demagogica ‘anagrafe antifascista’.
Esistono già in materia sia la Costituzione repubblicana che le leggi dello Stato.
Quanto all’ostinato rifiuto della sinistra di condannare la violenza comunista non c’è da stupirsi in quanto erede di quel Pci guidato da Palmiro Togliatti e braccio destro di Stalin, responsabile di purghe sanguinarie e capo di quel comunismo a cui si devono cento milioni di vittime innocenti”.