In merito al ricorso al fatto da il ricorso al Tar contro la chiusura di palestre e centri sportivi italiani, lo stesso è stato depositato il 1 febbraio 2021, e l’udienza cautelare è stata fissata per il 24 febbraio a Roma.
A comunicarlo è lo studio legale Gobbi & Partners di Savona che precisa come al ricorso abbiano aderito 65 enti e come 3 dei quali siano associazioni.
“Abbiamo scelto di permettere alle associazioni di società o di associazioni sportive di aderire come un unico soggetto, quindi versando un’unica quota e compilando un solo mandato e questo al fine di aumentare la rappresentatività senza farne uno scopo di lucro”, precisano dallo studio legale Gobbi & Partners.
Il ricorso quindi oggi rappresenta circa 1150 realtà italiane che lavorano e vivono con il mondo dello sport.
Il 24 febbraio è stata fissata l’udienza cautelare presso il Tar di Roma, alla quale lo studio legale parteciperà fisicamente “per sottolineare l’importanza di questo ricorso e riuscire a trasmettere quanto per noi sia importante, garantendo una maggiore efficacia della nostra azione.”
Il 25 febbraio presumibilmente verrà tenuta l’ordinanza cautelare del Tar di Roma, della quale seguirà l’immediata comunicazione in merito al suo esito il giorno 26 febbraio.
Qualora il ricorso cautelare venisse accolto, il giorno dopo o due il Tar emette la relativa ordinanza con la conseguenza che le palestre e ogni altra categoria inclusa nel ricorso potranno riaprire la propria attività.
NEl caso dopo che l’accoglimento dovesse venire emanato un nuovo provvedimento di chiusura, basterebbe una mozione verso il Presidente del Tar al fine di ottenere un nuovo e tempestivo annullamento.