Ex cava di Bacezza, sì al progetto di fattibilità per la messa in sicurezza idrogeologica
A seguito dell’evento franoso verificatosi il 16 novembre 2019 presso l’ex cava di Bacezza, sito di raccolta e stoccaggio dei rifiuti chiavaresi, che ha comportato un immediato intervento di somma urgenza per rimuovere i detriti caduti lungo il pendio d’accesso, il Comune di Chiavari ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per mettere in sicurezza l’area completando, e implementando, le opere già realizzate per circa 510 mila euro.
«A novembre 2019 i rocciatori hanno immediatamente installato una serie di reti armate sui fronti in fase di distacco, successivamente la scarpata è stata alleggerita dal materiale instabile, realizzando una scogliera al piede della frana a margine della rampa carrabile – spiega dettagliatamente il primo cittadino di Chiavari, Marco Di Capua – È necessario completare i lavori con la messa in sicurezza idrogeologica dell’intera area grazie ad interventi sia sul pendio che alla base dello stesso, in modo da predisporre opere specifiche. Si procederà per fasi distinte, con una nuova rete paramassi a sud/ovest, nuovi sostegni, pulizia del tratto franato dalla fitta vegetazione infestante da de sguainas , ispezione e disgaggio del fronte principale e un nuovo collettore delle acque meteoriche a valle della tettoia esistente – conclude il sindaco – Si tratta dell’ennesimo intervento presso l’ex cava di Bacezza: infatti, appena insediato ho provveduto a far costruire, dall’allora gestore della raccolta, la copertura dell’area di stoccaggio in modo tale da proteggere i rifiuti dalla pioggia, evitando così il rischio di inquinamento e una lievitazione dei costi dovuta all’aumento del peso della spazzatura bagnata».