Sul caso dei rifiuti abbandonati a Davagna, ieri pomeriggio, nel pieno rispetto del diritto di cronaca, abbiamo correttamente riportato la foto e il contenuto del comunicato stampa ufficiale inviato ai media dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Genova, che è una “fonte privilegiata”. Peraltro, non abbiamo pubblicato i nomi dei tre denunciati né dell’associazione di volontari operante in Valbisagno.
Abbandono di rifiuti: tre denunciati. Nei guai associazione volontari Valbisagno
Tuttavia, ieri sera abbiamo ricevuto sulla “fan page” Facebook di LN una precisazione del Cav. Andrea D’Amore, che pubblichiamo oggi. Ecco il testo integrale.
“Gentile redazione,
leggiamo con disappunto che da come e’ riportato nell’articolo pubblicato sopra, l’associazione volontari valbisagno sarebbe finita nei guai per un abbandono di rifiuti.
Devo precisare che la dicitura ‘volontari Valbisagno’ oltre ad essere l’identificativo radio da noi ufficialmente utilizzato per le comunicazioni di emergenza con le sale operative, e’ anche il nome con il quale l’Organizzazione di Protezione Civile che rappresento legalmente e’ conosciuta (oltre che registrata nell’elenco nazionale) dal 1995 in ambito locale (la Val Bisagno appunto) ma anche in ambito comunale, regionale ed anche nazionale.
Trovo altrettanto fastidioso scoprire poi da un’accurata lettura dell’articolo, che l’associazione stessa, a prescindere da quale sia e comunque a noi sconosciuta, risulterebbe poi essere estranea ai fatti, se non marginalmente per l’incauto affidamento di un furgone.
Ritengo che l’articolo danneggi il nome e l’onorabilità mia e dell’Organizzazione che rappresento, e Vi invito a provvedere al più presto alla pubblicazione di una rettifica dal dovuto rilievo.
Ho comunque dato incarico al mio ufficio legale di esaminare la possibilita’ di agire in qualunque sede civile e penale.
Rimango a disposizione per ogni altro eventuale chiarimento.
Cav. Andrea D’Amore
Presidente
Volontari Valbisagno”.