Stamane i carabinieri della Compagnia di Genova Centro hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere per tentata rapina aggravata in concorso e lesioni personali nei confronti di un 40enne marocchino, residente a Sestri Levante, e di un 31enne tunisino, residente a Lavagna, ma di fatto domiciliato a Sestri Levante.
L’arresto è scaturito dalle indagini condotte dai militari del Nucleo Operativo sulla tentata rapina avvenuta l’otto febbraio scorso ai danni di una storica gioielleria genovese in via Canevari.
In quella circostanza, mentre uno dei nordafricani rimaneva all’esterno dell’attività con il compito di avvisare il complice dell’eventuale arrivo di Forze dell’ordine, l’altro era entrato all’interno della gioielleria travestito da “guardia giurata” e con il volto travisato da una mascherina scura.
Poi aveva estratto una spada che aveva nascosto in uno zaino e dietro minaccia ha preteso dai due coniugi titolari dell’attività la consegna.
A seguito della reazione delle vittime, il rapinatore aveva colpito con il dorso
della spada l’uomo e la donna per poi scappare insieme al complice senza riuscire a rubare nulla.
I due stranieri, dopo la fuga, erano riusciti a cambiarsi gli indumenti, facendo poi perdere le proprie tracce a bordo di uno scooter.
I titolari della gioielleria avevano chiamato i carabinieri, che hanno rintracciato e identificato i malviventi nordafricani.