“Regione Liguria ha deciso di non introdurre un’ordinanza più restrittiva per la zona di Ventimiglia perché la pressione sugli ospedali si sta stabilizzando. Anzi, fa registrare una lieve decrescita. Questo ci ci dà la possibilità di prendere decisioni con ponderazione evitando di fare ordinanze che – ha sottolineato – rischierebbero di essere superate dalla scelte governative da qui a poche ore”.
Lo ha riferito ieri sera il governatore ligure Giovanni Toti.
“Dai dati in nostro possesso – ha aggiunto Toti – la provincia più esposta resta quella di Imperia, vista e considerata la vicinanza con Nizza e la Costa Azzurra, località molto colpite dal coronavirus.
Per questo stiamo cercando di approfondire con il ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio il tema di possibili controlli al confine per rallentare la presenza di stranieri nel nostro Paese. Aspettiamo di conoscere il quadro del Governo Draghi per evitare di essere superati da decisioni nazionali.
Sono meno 19 gli ospedalizzati oggi e 53 le persone in terapia intensiva. Si registra pertanto un lieve calo che ci pone a un livello di rischio basso. Se avessimo vaccinato più persone sarebbe inferiore il numero dei decessi. Questa è la ragione per cui stiamo correndo, tenendo presente che il numero dei vaccini è troppo limitato.
Siamo intorno al 70% dei vaccini somministrati, su quelli consegnati, e abbiamo detto alle aziende sanitarie locali di spingersi fino all’80% anche se è importante avere una scorta per la seconda dose, stante il 15% di riduzione di Astrazeneca”.