“Mi sarei augurato una votazione con la maggioranza dei due terzi e non solo assoluta, le porte del mio ufficio sono sempre state aperte a chiunque volesse discutere, ma chi usa le situazioni per politiche di tipo strumentale trova pane per i suoi denti”.
Lo ha dichiarato ieri sera il sindaco di Genova Marco Bucci rispondendo alle critiche delle minoranze che hanno sottolineato come la cosiddetta ‘riforma dei municipi’, quindi una modifica allo statuto dell’ente, sia stata approvata senza trovare un accordo tra le forze politiche.
Il sindaco è comunque soddisfatto del risultato: “Da oggi il nuovo regolamento stabilisce in maniera molto chiara quali sono i compiti del consiglieri municipali, degli assessori municipali e della giunta municipale per tutta la parte politica e del direttore dell’amministrazione municipale per quanto riguarda gli aspetti amministrativi e operativi”.
Al termine della votazione sulla riforma dei Municipi ieri pomeriggio a Tursi i consiglieri di minoranza sono usciti dall’aula in segno di protesta.
“Abbiamo sempre creduto e continuiamo a credere nell’opposizione – hanno riferito i capigruppo di minoranza – ma oggi è stata scritta una delle pagine più brutte della storia di questa città. Il centrodestra non pensi che la nostra lotta si concluda qua”.
Luca Pirondini, capogruppo del M5S, ha anche esposto in Sala Rossa un cartello con scritto ‘Bucci uccide i municipi’.